Roma (Agenzia Fides) - I martiri nella Chiesa «sono testimoni della speranza che deriva dalla fede in Cristo e incita alla vera carità». Essi «hanno accompagnato in ogni epoca la vita della Chiesa», e fioriscono come “frutti maturi ed eccellenti della vigna del Signore” anche oggi. Anche oggi la memoria dei martiri rappresenta «tesoro» che la comunità cristiana è chiamata a custodire. Per questo, in vista del prossimo Giubileo del 2025, Papa Francesco ha costituito presso il Dicastero delle Cause dei Santi la “Commissione dei Nuovi Martiri – Testimoni della Fede”, ha cui ha affidato il compito di «elaborare un Catalogo di tutti coloro che hanno versato il loro sangue per confessare Cristo e testimoniare il suo Vangelo». Il Pontefice ha annunciato l’istituzione della Commissione e illustrato le ragioni della sua decisione in una Lettera diffusa oggi dalla Sala Stampa della Santa Sede, che porta la data di lunedì 3 luglio 2023.
La Commissione - ha spiegato Papa Francesco - si muoverà nel solco della ricerca «già iniziata in occasione del Grande Giubileo del 2000, per individuare i Testimoni della Fede in questo primo quarto di secolo e per poi proseguire nel futuro». Già il 7 maggio 2000 - ha puntualizzato il Pontefice - i nuovi martiri e testimoni della fede «furono ricordati in una celebrazione ecumenica, che vide raccolti al Colosseo rappresentanti delle Chiese e comunità ecclesiali da tutto il mondo, per evocare, assieme al Vescovo di Roma, la ricchezza di ciò che io stesso ho successivamente definito “ecumenismo del sangue”. Anche nel prossimo Giubileo - ha annunciato Papa Francesco - ci ritroveremo uniti per una simile celebrazione».
I martiri ha sottolineato nella sua lettera il Pontefice, riprendendo una considerazione da lui già proposta in diverse occasioni «sono più numerosi nel nostro tempo che nei primi secoli». I nuovi martiri «sono vescovi, sacerdoti, consacrate e consacrati, laici e famiglie, che nei diversi Paesi del mondo, con il dono della loro vita, hanno offerto la suprema prova di carità (cf. LG 42)».
Con l’iniziativa annunciata oggi - ha chiarito il Vescovo di Roma - «non si intendono stabilire nuovi criteri per l’accertamento canonico del martirio, ma continuare l’iniziato rilevamento di quanti, a tutt’oggi, seguitano ad essere uccisi solo perché cristiani». In tale prospettiva, occorrerà «proseguire la ricognizione storica per raccogliere le testimonianze di vita, fino allo spargimento del sangue, di queste nostre sorelle e questi nostri fratelli, affinché la loro memoria spicchi come tesoro che la comunità cristiana custodisce». Papa Francesco ha sottolineato anche il tratto ecumenico dell’iniziativa, specificando che la ricerca «riguarderà non soltanto la Chiesa cattolica, ma si estenderà a tutte le confessioni cristiane».
La Commissione istituita dal Pontefice dovrà «avvalersi del contributo attivo delle Chiese particolari nelle loro articolazioni, degli istituti religiosi e di tutte le altre realtà cristiane».
La neo-istituita Commissione per i martiri-testimoni della fede sarà presieduta dall’Arcivescovo Fabio Fabene, Segretario del Dicastero delle Cause dei Santi; Il Vicepresidentesarà il Professor Andrea Riccardi, Fondatore della Comunità Sant’Egidio. Tra i membri della Commissione è stato nominato anche padre Dinh Anh Nhue Nguyen, O.F.M.Conv., Segretario generale della Pontificia Unione Missionaria (PUM), che tra il 2021 e il 2022 è stato anche Direttore dell’Agenzia Fides. (GV) (Agenzia Fides 5/7/2023)