Manila (Agenzia Fides) – Sarà un luogo sempre aperto, dove la misericordia di Dio è pronta ad accogliere i fedeli 24 ore su 24: è la nuova cappella della Divina Misericordia, la cui costruzione è stata avviata per la Quaresima 2023 - con la posa della prima pietra – nell’Arcidiocesi di Manila dal Cardinale Jose Advincula, Arcivescovo della città. La cappella, che si prevede sarà ultimata in pochi mesi, è sita nel complesso del Seminario minore di Nostra Signora di Guadalupe a Makati, nel quartiere che è il cuore politico e finanziario della città.
"Sulla scia del Giubileo della Misericordia del 2015 e dello speciale anniversario dei 500 anni dell'arrivo del cristianesimo nelle Filippine (2021), abbiamo pensato a un luogo in cui, in qualsiasi momento, una persona può avvicinarsi al Sacramento della Riconciliazione. Le porte sono sempre aperte per tornare al Signore che ci attende", ha detto il Cardinale. “Gesù – ha proseguito – è il volto visibile della misericordia di Dio. Egli ci mostra la pazienza misericordiosa di Dio che suscita in ogni persona il desiderio profondo di ritornare a Lui, per quanti peccati ed errori possiamo aver commesso nella nostra vita. Nel Sacramento della riconciliazione incontriamo l'amore sconfinato del cuore di Gesù”.
La Chiesa in Manila si rivolge oggi a tutti i battezzati con le parole di san Paolo: "Vi supplichiamo, in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio (2 Cor 5,20). La riconciliazione con il Dio vivo si compie mediante il Sacramento della Confessione, che ci fa incontrare il Padre ricco di misericordia e ci restituisce al suo abbraccio. I peccati commessi vengono perdonati con il Sacramento della Confessione che si rivela come il luogo dove si manifestano i grandi miracoli della Divina Misericordia. Felici tutti coloro che approfittano del dono e del miracolo della Divina Misericordia!”.
La procedura del Sacramento della Confessione ha registrato negli ultimi due anni alcuni problemi dovuti alla pandemia. Le chiese hanno spesso diradato la pratica e hanno poi dovuto costruire un posto con un apposito divisorio di vetro trasparente o un separatore tra il sacerdote e il penitente. A volte si è parlato nelle Filippine dell'uso del telefono cellulare o di video-chiamate come possibili mezzi per ascoltare la Confessione, ma i Vescovi hanno consigliato l'uso della tecnologia solo per la direzione spirituale o per dare consigli spirituali. Si è comunque notata nelle parrocchie una certa rarefazione della richiesta, da parte dei fedeli, di accedere al Sacramento della Riconciliazione.
Riproponendo ora il Sacramento come momento centrale del cammino di fede personale e comunitario, le chiese parrocchiali a Manila, nel tempo di Quaresima, diffondono incessanti avvisi ai fedeli avvisi per ricordare che i sacerdoti sono disponibili per le confessioni. In tale cornice si inscrive l’iniziativa della cappella della Divina Misericordia, luogo che sarà simbolicamente sempre aperto, anche di notte, organizzando una apposita turnazione dei sacerdoti della diocesi.
Con lo stesso spirito, in un’altra provincia, quella di Leyte, nelle Filippine centrali, è stato ideato e costruito uno speciale carrello che porta il confessionale in giro per zone periferiche della città e per i villaggi. La parrocchia di Nostra Signora di Lourdes nella città di Tacloban, nella provincia di Leyte, ha lanciato il “confessionale mobile” che porta il Sacramento nei quartieri, nei condomini, nei villaggi remoti. L'iniziativa è nata con l’idea di raggiungere principalmente gli anziani, spesso impediti a muoversi ma, come si sta verificando, finisce per coinvolgere giovani, famiglie, adulti che vedono l'arrivo del confessionale come un momento di grazia, come "una speciale visita del Signore nel loro territorio e colgono l'occasione per confessarsi". Il parroco p. Benedicto Catilogo, vedendo i fedeli accorrere e mettersi in fila per ricevere Sacramento della riconciliazione, ha definito l'esperienza “edificante e commovente”.
(PA) (Agenzia Fides 21/3/2023)