Escuintla (Agenzia Fides) – “Il dono della libertà è in pericolo quando nella già accelerata competizione politica il nome di Dio si mescola con gli interessi dei gruppi, al fine di ottenere il potere per servire se stessi e non per servire il cittadino: tutto questo finisce nello stesso quadro della corruzione e dell'impunità”. E’ un invito “alla preghiera e alla riflessione sulla vita della Chiesa e della società” in questo mese di settembre, in Guatemala mese della Patria e della Bibbia, quello che viene lanciato da Mons. Victor Hugo Palma Paul, Vescovo di Escuintla, che scrive: “essere sempre grati per la Patria è un segno di umiltà e di riconoscenza per il dono di essere chiamati a costruire costantemente, con misericordia, con giustizia e secondo la fede e i valori civici, la terra di Escuintla”.
In particolare il Vescovo sottolinea che la Parola di Dio, celebrata in modo particolare in questo mese in tutte le parrocchie, ci indica la libertà autentica, “quella che viene donata dal Figlio di Dio, e proprio perché dono può perdersi, trasformandosi in libertinaggio” (cfr Galati 5, 1-6). L'Indipendenza del Guatemala, il dono della libertà, non si riferisce solo all'emancipazione politica, ma è un appello alla "libertà integrale”. “In altre parole, insieme alle celebrazioni, siamo chiamati alla riflessione sulla ‘schiavitù attuale’ come dice papa Francesco: il materialismo, la violenza all'interno e all'esterno della famiglia, la criminalità organizzata e il traffico di droga, anche fonte di violenza sulla costa meridionale”.
Il Vescovo di Escuintla si sofferma quindi sul “dono della libertà”, che si conserva e si accresce soprattutto nella pratica della Fede. “Questo dono inizia nella famiglia, scuola di libertà, amore e rispetto” evidenzia ancora Mons. Victor Hugo Palma Paul, qui si insegna a superare l'egoismo, l'infedeltà, l'amore per il denaro, fonte di tutti i mali. Nella conclusione del messaggio, il Vescovo invita a chiedersi, partendo dalla Parola di Dio: “sono io e siamo noi liberi dagli dei materiali del mondo?”. Invoca quindi l’intercessione della Madonna Addolorata, celebrata il 15 settembre, giorno dell’Indipendenza, “modello di vicinanza e di speranza” per costruire un Guatemala diverso, basato sulla fratellanza e sul perdono, nel culto al vero Dio, nel rispetto e nella vicinanza ai nostri fratelli più poveri.
(SL) (Agenzia Fides 16/9/2022)