Roma Agenzia Fides) – Il fenomeno migratorio in preparazione alla Giornata Mondiale Migrante e del Rifugiato, che si celebrerà il 25 settembre 2022, è stato il focus degli incontri di formazione e animazione dell'Ambito delle Missioni Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), per le referenti delle provincie delle missioni ad gentes e delle missionarie ad gentes di tutto il mondo. La notizia è giunta all’Agenzia Fides da suor Anna Maria Geuna, collaboratrice dell’Ambito Generale delle Missioni delle FMA
“Suor Ruth del Mora Pilar, Consigliera Generale delle Missioni, con le sue collaboratrici hanno optato, sin dai primi incontri dell’Ambito di questo sessennio, di interagire, in modo sinodale con il coinvolgimento di sorelle e giovani laici impegnati nell’animazione missionaria delle diverse ispettorie ed essere il più verosimile alle realtà concrete delle diverse parti del mondo - ha spiegato suor Anna Maria. Si è costituito quindi il Global Missio Time composto da una FMA coordinatrice ispettoriale Missioni Ad Gentes e 1 laico per ogni continente.”
Agli incontri sono intervenuti, tra gli altri, il Direttore dell’Ufficio Migrantes della CEI Don Gianni De Robertis, Delfina Lincata sociologa e Cristina Molfetta, antropologa dello stesso Ufficio ed hanno focalizzato l’attenzione proprio sulla problematica migratoria.
Riprendendo il Messaggio di Papa Francesco per la Giornata, il Direttore Migrantes ha insistito sul fatto che migranti e rifugiati non sono i destinatari della nostra carità, hanno anch’essi un contributo importante da dare alla nostra società e alla Chiesa. Delfina Licata, ha ribadito l’importanza del lavoro silenzioso, della dedizione instancabile, il sacrificio espletato fino a raggiungere grandi ostacoli che tutti i missionari e le missionarie ogni giorno offrono al mondo.
“Coloro che si sono avvicendati nei diversi interventi, - conclude suor Geuna - ci hanno indicato quanto sia fondamentale accogliere la persona nella realtà della loro vita, comprenderla in profondità.
Il Papa, nel messaggio per la GMMR 2022, ci invita a un cambio di preposizione, cioè a un modo diverso di porci davanti ai migranti, a passare da quello noi facciamo ‘per’ loro a quello che noi facciamo ‘con’ loro. Il passaggio dal per’ al ‘con’ nella società, come nella Chiesa, nelle nostre comunità educanti è il cuore della nostra missione ad gentes e del cammino sinodale che stiamo percorrendo.”
La Chiesa celebra la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato dal 1914. È un’occasione per dimostrare attenzione verso le diverse persone vulnerabili in movimento, pregare per loro mentre affrontano molte sfide e aumentare la consapevolezza sulle opportunità offerte dalla migrazione. In Italia la Giornata è affidata alla Fondazione Migrantes, l’Organismo Pastorale della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) che si occupa della mobilità umana.
(AMG/AP) (Agenzia Fides 12/09/2022)