New Delhi (Agenzia Fides) - Nell'anno 2022, da gennaio alla fine maggio sono stati segnalati 207 casi di violenza contro i cristiani in India. Lo afferma una nota inviata all'Agenzia Fides dallo "United Christian Forum" (UCF), organismo ecumenico che monitora, con un apposito numero verde telefonico, i casi di violenza. "Quest'anno, guardando i dati, si è verificato più di un incidente al giorno", commenta il cattolico A.C. Michael, presidente dell'UCF, ricordando che il 2021 è stato definito "l'anno più violento per i cristiani", con 505 episodi di violenza segnalati in tutta la nazione.
Nel 2022 lo stato che registra maggiore violenza finora è l'Uttar Pradesh, con 48 incidenti segnalati. Segue il Chhattisgarh con 44 incidenti. Gli incidenti includono violenze sessuali, intimidazioni e minacce, ostracismo sociale, vandalismo e profanazione di luoghi religiosi, interruzione dei servizi di preghiera. Nalla maggior parte di tali casi si segnala no brutalità fisica e chiusura arbitraria di cappelle o sale di culto.
Tra i casi raccontati dall'UCF, due episodi di boicottaggio sociale e di aggressione si sono verificati all'inizio di maggio contro fedeli cristiani nel Chhattisgarh, entrambi dal distretto di Bastar. Nel primo incidente, una donna cristiana di 65 anni e suo figlio sono stati percossi e minacciati di boicottaggio sociale dal "Panchayat" (il Consiglio del villaggio) e quando si sono rifiutati di abiurare la loro fede. Nell'altro caso, una intera famiglia cristiana dello stesso distretto è stata emarginata e ostacolata nell'accedere a servizi come l'acqua e l'elettricità.
In un altro episodio, avvenuto il 31 maggio scorso nel distretto di Jaunpur, nell'Uttar Pradesh, un Pastore protestante stava celebrando una liturgia di preghiera quando una folla è entrata nella cappella, lo ha trascinato fuori e lo ha percosso, sostenendo che stava convertendo le persone con la forza.
"Il numero verde dell'UCF assiste le persone che sono prese di mira per la loro fede, fornendo consulenza legale e guidandole", spiega Michael, ex membro della Commissione per le minoranze di Delhi.
"È allarmante che la libertà religiosa sia calpestata in modo così brutale da pochi estremisti. Rivolgiamo un forte appello alle autorità affinché prendano sul serio la questione. I cristiani indiani, amanti della pace, rispettano le libertà costituzionali e desiderano vivere semplicemente la propria fede nella nazione", conclude.
I cristiani costituiscono il 2,3 per cento di 1,3 miliardi di persone in India, all'80% indù.
(SD-PA) (Agenzia Fides 4/7/2022)