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Manila (Agenzia Fides) - I fedeli cattolici nelle Filippine affidano a Maria la nazione e si uniscono spiritualmente per recitare il Rosario in occasione delle elezioni nazionali e locali del 9 maggio. In una dichiarazione pastorale diffusa dai Vescovi della regione ecclesiastica di Manila, si invitano i cattolici a recitare la preghiera mariana come famiglie e comunità dal 30 aprile, festa di San Pio V Papa, al 9 maggio, giorno del voto. "Con Dio - affermano i Vescovi - non c'è nulla da temere, nonostante l'uso scoraggiante di notizie false, troll e distorsioni storiche". “Rivolgiamoci nuovamente alla nostra Beata Madre e chiediamo la sua intercessione per aiutarci a votare ciò che Dio desidera per noi” si legge in nella lettera firmata dal Cardinale Jose Advincula, Arcivescovo di Manila.
I Vescovi incoraggiano l'elettorato a votare per i candidati che "promuovano il bene comune, soprattutto per i poveri e gli emarginati". I Pastori inoltre chiedono speciali preghiere per la Commissione elettorale (Comelec) affinché possa svolgere la sua missione di condurre elezioni efficienti, eque e trasparenti.
Suor Siony Jomen, suora Francescana Missionarie di Maria presso lo Stella Maris College di Quezon City, vicino a Manila, dice a Fides: “Stiamo pregando il rosario da 23 settimane per elezioni pacifiche, oneste e secondo i piani di Dio”.
Nel contempo la Conferenza episcopale cattolica della nazione ha ribadito l'esortazione a votare secondo coscienza. Inoltre, i Vescovi affermano che le persone devono votare per leader responsabili, onesti e competenti, che siano a servizio per il bene il paese.
Gli analisti affermano che la politica filippina è profondamente segnata da dinastie politiche che cercano di consolidare il potere nel corso degli anni. In recenti sondaggi sull'exit poll, i due principali candidati alla presidenza sono in testa: Ferdinando Romualdez Marcos Jr., figlio del dittatore ed ex presidente Ferdinand Marcos, deposto da una rivoluzione popolare; Maria Leonor Gerona Robredo, attuale vice Presidente.
Secondo Julio Teehankee, professore alla De La Salle University, le Filippine hanno avuto più di 319 famiglie dinastiche dalla prima metà del 20° secolo. Decine di clan familiari hanno perso potere, ma durante le elezioni di medio termine del 2019 ben 234 membri di famiglie dinastiche sono state elette in vari incarichi.
Nelle elezioni nazionali e locali si scelgono il Presidente, Vicepresidente, 12 senatori e 308 rappresentanti della Camera bassa del Parlamento. Si voterà anche per 81 governatori e vice-governatori, 780 seggi nei consigli provinciali, 1.634 sindaci e vicesindaci dei comuni e 13.546 seggi nei consigli locali.
(SD-PA) (Agenzia Fides 29/4/2022)