OCEANIA/NUOVA CALEDONIA - Anche nelle isole del Pacifico i fedeli sono invitati ad unirsi alla preghiera per le Vocazioni nell’Anno dell’Eucaristia

martedì, 30 agosto 2005

Nouméa (Agenzia Fides) - Unirsi alla catena di preghiera per le vocazioni che in tutto il mondo è stata attivata per l’Anno dell’Eucarestia, indetto nell’ottobre 2004 da Papa Giovanni Paolo II: è questo l’invito accorato di p. Francesco Saverio de Viviés, rivolto a tutti i fedeli cattolici della Nuova Caledonia e delle altre isole dell’Oceano Pacifico.
In un lettera aperta destinata a tutti i cattolici dell’Oceania, p. de Viviés, impegnato nella pastorale vocazionale nell’isola di Nuova Caledonia, sottolinea l’importanza della preghiera in ogni comunità cristiana: essa è strumento di comunione universale e ha la capacità di mettere in contatto i credenti sparsi nei cinque continenti.
Il sacerdote afferma che la nascita di nuove vocazioni affonda le radici in una vita cristiana vissuta con intensità e profondità nel proprio nucleo familiare, sottolineando la responsabilità delle famiglie autenticamente cristiane. Se c’è un calo delle vocazioni alla vita consacrata, dice p. de Viviés, significa che c’è un calo della testimonianza cristiana vissuta in famiglia. Per questo la pastorale vocazionale non è un compito solo dei sacerdoti e religiosi, ma coinvolge anche i laici, soprattutto i genitori che sono chiamati a trasmettere i contenuti della fede ai loro figli e a dare testimonianza del Vangelo fra le mura domestiche.
Rivolgendosi a tutti i fedeli, p. de Viviés li invita a pregare per i missionari e i religiosi che svolgono il loro servizio pastorale nelle isole del Pacifico; per tutti i giovani nativi che hanno già fatto una scelta di consacrazione o sono in cammino di formazione; per i catechisti che offrono parte del proprio tempo ad educare cristianamente bambini e giovani.
Ai giovani p. de Viviés dice: “Donatevi a Cristo: e Lui vi donerà la gioia”. Il sacerdote invita anche tutte le comunità a tenere aperte chiese e cappelle per il maggior tempo possibile, durante questo ultimo scorcio dell’Anno dell’Eucaristia, per permettere a tutti i fedeli di fermarsi a pregare davanti a Gesù Eucarestia. (PA) (Agenzia Fides 30/8/2005 righe 22 parole 241)


Condividi: