ASIA/PAKISTAN - Attacco a Peshawar: un Pastore protestante ucciso, un altro gravemente ferito

lunedì, 31 gennaio 2022 minoranze religiose   terrorismo   chiese locali  

Peshawar (Agenzia Fides) - Aggressione letale contro due Pastore protestanti a Peshawar, nel Nord del Pakistan. Ieri pomeriggio, 30 gennaio, due uomini su una motocicletta hanno aperto il fuoco contro l'automobile dove si trovavano due Pastori protestanti, sulla circonvallazione di Peshawar, vicino al mercato di Madina. Il Pastore William Siraj è stato ucciso e il Pastore Patrick Naeem, gravemente ferito, è in ospedale. Entrambi appartengono alla "Chiesa del Pakistan", la comunità Anglicana nel paese.
I Pastori stavano tornando a casa dopo aver celebrato la liturgia domenicale presso la Chiesa di "Tutti i Santi". Il Pastore William Siraj, seduto sul sedile anteriore dell'auto, ha perso la vita sul colpo, mentre il Pastore Patrick Naeem è rimasto ferito da proiettili alla schiena e all'addome e, portato in ospedale, sembra non sia in pericolo di vita. Ha raccontato Naeem che, un volta lasciata la chiesa, due due uomini in moto li hanno seguiti aprendo il fuoco. “Non sono riuscito a identificarli perché uno indossava il casco e l'altro si copriva con un grande scialle. A causa di colpi di pistola alla testa e al collo, il Pastore William Siraj è morto sul colpo. Noi siamo uomini di preghiera e ci dedichiamo alla comunità; non litighiamo con nessuno, non abbiamo nemici. È un atto di terrorismo perpetrato da quanti vogliono rovinare la pace in Pakistan e danneggiare l'immagine del nostro Paese”.
La polizia ha registrato il "Primo rapporto di indagine" (Fir) e ha avviato le operazioni di perquisizione per cercare gli aggressori. I reati contestati a ignoti sono omicidio, tentato omicidio, danni alla vita o alla proprietà di altri, violenza settaria, ai sensi della legge antiterrorismo che prevede un processo per direttissima .
Il Vescovo Anglicano Humphrey Peters, alla guida della diocesi anglicana di Peshawar, ha condannato fermamente l'attacco e ha detto: “Esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia di William Siraj, che nel lutto e nel dolore, come simo tutti noi. È davvero una grande perdita. Chiediamo giustizia e protezione delle nostre famiglie cristiane”.
Mons. Azad Marshall, Presidente della assemblea dei Vescovi anglicani della Chiesa del Pakistan, ha aggiunto: "E' stato un atto orribile e disumano, senza alcuna ragione. Chiediamo al governo una rapida azione perchè sia fatta giustizia e perchè la vita dei fedeli cristiani in Pakistan sia tutelata e possa procedere pacifica".
Il Primo Ministro della provincia di Khyper Pakhthun Khwa (KPK), Mehmood Khan, assicurando l'impegno delle forze di polizia per arrestare i colpevoli, ha detto: “È un atto esecrabile; i colpevoli non potranno sfuggire. Questo attacco intende danneggiare l'armonia interreligiosa nella nostra provincia. Gli elementi coinvolti in questo attacco sono nemici della pace e della convivenza”.
I fedeli ricordano che la chiesa dove operavano i due Pastori, è già stata teatro di un attacco terroristico: il 22 settembre 2013, due attentatori suicidi si sono fatti esplodere nella chiesa di "Tutti i Santi" a Peshawar dopo l'Eucarestia domenicale, uccidendo 127 persone e ferendo 170 persone.
In diverse città del Pakistan i cristiani si sono riuniti ieri sera per condannare gli attacchi, accendendo candele e alzando la voce per invocare la protezione delle minoranze religiose che vivono in Pakistan. A Karachi, nel Sud del paese, l'organizzazione "The Voice for Justice" ha riunito i fedeli in una veglia di preghiera, chiedendo pace e giustizia ed esprimendo profonda solidarietà alla famiglie e alle comunità colpite.
(AG-PA) (Agenzia Fides 31/1/2022)

A sinistra, il Pastore William Siraj, ucciso nell'aggressione a Peshawar

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