Santiago (Agenzia Fides) - Un migliaio di studenti di diverse facoltà dell’Università Cattolica del Cile (UC), sono impegnati, dal 4 al 14 gennaio, in 35 zone di 7 regioni del paese, per portare un messaggio di unità e di speranza a più di mezzo milione di famiglie. “Misión País”, “Capilla País” e “Siembra UC” sono i tre progetti della Pastorale dell'Università Cattolica a cui si stanno dedicando i giovani volontari durante questo periodo, che per loro è di vacanze estive.
Secondo le informazioni pervenute a Fides, “Misión País” è un progetto studentesco che dal 2004 ha portato diverse generazioni di giovani missionari in circa 500 zone, da Arica a Punta Arenas. "Il nostro motto è 'Con gli occhi sul Cile e il cuore sulla missione' perché vogliamo dare tutto in questa missione molto speciale che ci viene consegnata quest'anno - afferma Paula Witt, coordinatrice generale del progetto -. Uscire per incontrare le persone che hanno passato un brutto periodo in questi mesi, e avere il nostro sguardo rivolto su di loro, nel Cile di oggi".
“Capilla País” è un'iniziativa che aveva l’obiettivo di costruire nuove chiese per la visita di Papa Francesco, e quest'anno raggiungerà il traguardo di cento dalla sua creazione, nel 2015. Sebastián Cerda, coordinatore generale, sottolinea che gli ultimi due anni sono stati difficili per le comunità, quindi riprendere il progetto comporta “portare un po' di speranza, saper trasmettere gioia ai membri delle comunità”. “Siembra UC” è un progetto che promuove lo spirito missionario nell'educazione scolastica: giovani universitari guidano gruppi di studenti di terza e quarta elementare che portano la parola di Cristo con la vitalità che li caratterizza.
La Messa di invio, presso il campus San Joaquín dell'UC, è stata presieduta dall'Arcivescovo di Santiago e Gran Cancelliere dell'UC, il Cardinale Celestino Aós, che ha sottolineato: “Queste sono missioni, ma più di ogni altra cosa, questa è un'attività di gioia, perché dove ci sono giovani c'è gioia, e soprattutto dove ci sono cristiani c'è gioia”.
Anche il rettore dell'Università Cattolica, Ignacio Sánchez, ha preso parte alla messa di invio, ricordando ai volontari che “una cosa è la costruzione di qualcosa di materiale, ma voi costruite legami, costruite armonia nei cuori, perché ognuno di voi torna diverso”.
Anche se il rispetto delle norme sanitarie legate alla pandemia comporta qualche difficoltà organizzativa, non ha certo offuscato il desiderio dei giovani di portare la parola di Cristo in ogni angolo del Paese. Oltre al lavoro manuale di costruzione e alla missione, i volontari svolgeranno attività con i membri delle diverse comunità, nonché incontri di riflessione sulla contingenza e sul ruolo dei cattolici nella società. (SL) (Agenzia Fides 8/1/2022)