AMERICA/BRASILE - Pastorale della Terra: in otto mesi registrati 26 omicidi

mercoledì, 15 dicembre 2021 diritti umani   chiese locali   indigeni  

Celam

Brasilia (Agenzia Fides) – Secondo i dati del Centro di Documentazione della Commissione Pastorale della Terra (CPT) sui conflitti nei campi, nel periodo dal 1 gennaio al 31 agosto 2021, sono stati registrati 26 omicidi legati a conflitti per la terra. Rispetto a tutto l'anno 2020, rappresentano un aumento del 30%. Delle 26 vittime di omicidio, 8 erano indigeni, 6 senza terra, 3 occupanti abusivi, 3 quilombola, 2 coloni, 2 piccoli proprietari e 2 donne rompi cocco Babassu. In relazione al 2020, il numero di indigeni e quilombola uccisi è rimasto lo stesso, mentre il numero dei senza terra è triplicato, da 2 nel 2020 a 6 nel 2021. Tutti i quilombolas uccisi nel 2021 (3) provenivano dal Maranhão, lo stato con il più alto numero di omicidi nell'anno (9), circa un terzo del totale registrato finora.
Secondo la nota del CPT pervenuta a Fides, tutti i 6 senza terra sono stati uccisi in Amazzonia, di loro cinque sono stati uccisi a Rondônia. Erano tutti membri della Lega dei Contadini Poveri. Tre di loro sono stati uccisi in un massacro avvenuto il 13 agosto, dal Battaglione Operazioni Speciali (BOPE) del Primo Ministro di Rondônia e dalla Forza di Sicurezza Nazionale, a Nova Mutum, distretto di Porto Velho. Questo è stato l'unico massacro registrato dal CPT finora nel 2021. Il conflitto nella regione rimane molto teso. Il numero di occupanti abusivi uccisi è passato da 1 nel 2020 a 3 nel 2021 e quello dei coloni da 1 nel 2020 a 2 nel 2021. (SL) (Agenzia Fides 15/12/2021)

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