ASIA/INDIA - Nasce “Un rifugio per la notte”, centro di accoglienza interreligioso nella diocesi di New Delhi

venerdì, 24 giugno 2005

New Delhi (Agenzia Fides) - New Delhi, capitale dell’india è una città in cui il fenomeno dei migranti, dei vagabondi, dei senza tetto e de senza fissa dimora ha assunto notevoli proporzioni e riguarda migliaia di persone. Nella capitale confluiscono molti poveri che si spostano dalle campagne in cerca di una vita migliore, e che vanno a ingrossare le baraccopoli che sorgono nelle periferie della capitale, che ha ormai superato, dato il crescete inurbamento, i 13 milioni di abitanti.
Proprio per venire incontro alle necessità di poveri e senza tetto, l’Arcidiocesi di New Delhi, in collaborazione con altre organizzazioni civili e di altre religioni, ha voluto confermare il suo forte impegno a livello sociale, per migliorare le condizioni di vita delle fasce più povere: ha aperto infatti un centro di accoglienza chiamato “Antyodaya”, che significa “Un rifugio per la notte”. Il Centro cercherò di privilegiare i gruppi più vulnerabili come donne e bambini, provvedendo alloggio, cure mediche, e anche terapie di riabilitazione per drogati e malati di Aids.
All’inaugurazione del Centro, avvenuta il 15 giugno scorso, è intervenuto Mons. Pero Lopez Quintana, che nello stesso giorno celebrato il suo giubileo di ordinazione sacerdotale. Il Nunzio ha ricordato la sua ordinazione avvenuta nel 1980 nella Basilica di San Pietro a Roma è si è detto molto lieto di poter celebrare il 25° anniversari di servizio pastorale alla Chiesa in un luogo dove si rende attenzione, dignità, assistenza, servizio ai più poveri. Fra i responsabili del Centro vi è p. Ravindra Jain, sacerdote della diocesi di Delhi che ha lavorato molti anni con Madre Teresa di Calcutta.
(PA) (Agenzia Fides 24/6/2005 righe 21 parole 211)


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