Caacupé (Agenzia Fides) - Tutto ciò che serve per celebrare una messa in lingua guaraní è ora ufficialmente disponibile in un nuovo sito web curato dai gesuiti del Paraguay. Il sito web www.misaguarani.com è stato lanciato ufficialmente nei giorni scorsi durante una messa al Santuario nazionale e basilica della Madonna di Caacupé. L?Eucarestia è stata celebrata interamente in lingua guaraní dal responsabile del progetto, padre Alberto Luna. Il sito Internet, avallato dalla Conferenza episcopale, è corredato da account nei principali social media e include, oltre al foglio per la celebrazione domenicale, le letture e le orazioni liturgiche della messa del giorno, l’ordinario della messa, il Vangelo quotidiano commentato in audio, canti per le celebrazioni, la liturgia delle ore, una raccolta di formule per le benedizioni e il rosario nella lingua più parlata nel Paese.
Secondo dati dell’Ateneo della Lingua e della Cultura Guarani, l’87% dei paraguaiani parla questa lingua indigena appartenente alla famiglia tupi-guarani (il 37 % si comunica unicamente in questo idioma, mentre il 50 % è bilingue guarani-spagnolo), mentre il 75 % utilizza il castigliano (comunemente conosciuto come spagnolo). Il guaraní è lingua ufficiale anche nella provincia argentina di Corrientes e in Bolivia, ed è parlato anche in aree del Brasile. “Nella maggior parte dei casi, ad eccezione della capitale, Asuncion, la messa è celebrata quasi del tutto in spagnolo, con omelia in guarani”, ha spiegato all'Agenzia Fides Gustavo Gonzalez, membro del team dell’iniziativa. “Il progetto vuol essere un aiuto per le comunità di lingua guarani, affinchè possano celebrare interamente nel loro idioma”. Il lancio dell’iniziativa ha coinciso con l’inizio della Settimana della Lingua Guaraní, che riveste particolare rilievo in questo Anno Internazionale delle Lingua Indigene indetto dall’Unesco. La Compagnia di Gesù aveva in precedenza lanciato “Misa Guarani Pyahu”, nel 2014: una raccolta di 15 canti per la messa in guarani con ritmi tradizionali e moderni. (SM) (Agenzia Fides 31/8/2019)