AMERICA/NICARAGUA - “Non attuabile” l’attività mineraria a Rancho Grande: ascoltate la popolazione e la Chiesa

lunedì, 19 ottobre 2015 ambiente   politica   vescovi  
Vescovo di Matagalpa con la comunità

Diocesi Matagalpa

Vescovo di Matagalpa con la comunità

Matagalpa (Agenzia Fides) – Il governo del Nicaragua, presieduto da Daniel Ortega, ha dichiarato "non attuabile" l'inizio dell’attività mineraria nel comune di Rancho Grande, Matagalpa, attraverso una dichiarazione ufficiale. Secondo le informazioni pervenute all’Agenzia Fides pochi giorni fa, il 3 ottobre, i residenti della zona avevano espresso la loro opposizione al progetto con una marcia molto numerosa, promossa dal Vescovo della diocesi di Matagalpa, Sua Ecc. Mons. Rolando José Álvarez Lagos, chiedendo un referendum per decidere sull’attività delle miniere nel comune. Il governo ha anticipato la sua decisione a Mons. Alvarez, raggiunto telefonicamente da un alto rappresentante governativo.
“Voglio sottolineare l'azione del governo di dichiarare il progetto irrealizzabile, perché ha ascoltato la voce dell’affollata marcia che abbiamo svolto" ha detto Mons. Alvarez. Alla marcia si stima abbiano partecipato più di 15.000 persone. La settimana scorsa Mons. Alvarez aveva informato i media che la comunità civile aveva assunto la difesa dell'ambiente a Rancho Grande perché si tratta di una terra fertile per l'agricoltura e l'allevamento.
Malgrado rimangano insoluti alcuni dubbi sulla “contro marcia” svoltasi a favore dell’attività mineraria nella regione, e la partecipazione dell’impresa B2Gold ad uno studio fatto nella zona, sembra che l'atteggiamento delle autorità sia volto a cercare di evitare il ripetersi di situazioni come quella della località mineraria di El Limon (vedi Fides 8/10/2015)
(CE) (Agenzia Fides, 19/10/2015)


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