AFRICA/CONGO RD - Nuovi massacri commessi da jihadisti nel Nord Kivu

lunedì, 7 settembre 2015

Kinshasa (Agenzia Fides) - Almeno 9 persone sono state uccise nel nord Kivu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo, in un nuovo attacco dell’ADF-NALU, gruppo di origine ugandese che ormai si fa chiamare Muslim Defense International (MDI).
Secondo un comunicato del Centre d'Etude pour la Promotion de la Paix, de la Démocratie et les Droits de l'homme (CEPADHO), inviato all’Agenzia Fides, sabato 5 settembre, un commando dell’ADF ha attaccato alcune località nel territorio di Beni. A Ntoyi una madre di 11 figli è stata decapitata mentre rientrava dai campi; a Ngite altri 4 contadini sono stati ritrovati uccisi all’arma bianca; a Mukida una coppia, genitori di 7 figli, è stata uccisa, infine a PK25 sono stati trovati i corpi di altre due persone barbaramente assassinate a colpi di machete.
La CEPADHO teme che il bilancio sia destinato a crescere perché diversi contadini si trovavano a lavorare nei campi e potrebbe essere rimasti vittime dell’assalto dei terroristi dell’ADF.
I Vescovi locali e la società civile (vedi Fides 26/5/2015) hanno più volte denunciato la presenza di questo gruppo che ha ormai assunto la forma di una vera e propria organizzazione jihadista. I membri dell’ADF (o MDI come si fanno ora chiamare) provenienti da Uganda, Kenya, Somalia, Tanzania, Rwanda, Sudan, Burundi, Centrafrica e Congo, si sono resi responsabili della morte di centinaia di civili nel giro di poco meno di un anno (vedi Fides 9/6/2015). Nell’area è segnalata la presenza di alcuni campi di formazione e di addestramento di terroristi che potrebbero essere inviati a compiere attentati anche in località molto distanti dalla RDC. (L.M.) (Agenzia Fides 7/9/2015)


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