Yirol (Agenzia Fides) - Una grave epidemia di morbillo sta mettendo in pericolo la vita di molti bambini a Yirol, cittadina al confine sud del neonato Sud Sudan. In tutto il Paese sono 10 le contee che presentano focolai di epidemia, oltre al campo profughi di Maban. In ognuna di queste è in corso una campagna di vaccinazione per i piccoli con meno di 5 anni. I più colpiti sono i piccoli sotto i 9 mesi. A Yirol la campagna è iniziata nei giorni scorsi con il coordinamento dell’ong Medici con l’Africa Cuamm (CUAMM), attiva nell’ospedale di Contea dal 2006, e copre tutte e 7 le unità. Nell’ospedale governativo, dall’inizio dell’anno, sono stati registrati oltre 200 casi ma la situazione sta peggiorando, anche a causa dell’arrivo della stagione delle piogge, con 20 solo nell’ultima settimana. La maggior parte non arrivano in ospedale. I Dinka, la tribù seminomade che popola la zona, considerano infatti il morbillo una malattia che si cura in casa, con infusi tradizionali. Inoltre, le piogge portano le zanzare e la malaria. Nel giro di un mese, le due epidemie potrebbero combinarsi e la situazione sarà ingestibile. Nel 2012 presso l’ospedale sono stati realizzate oltre 35mila visite ambulatoriali, 738 parti, 1.089 visite prenatali e oltre 3.500 ricoveri pediatrici. Il programma di cliniche mobili per raggiungere le aree più periferiche della contea, ha garantito oltre 15mila vaccinazioni, 1.463 visiite prenatali e 1.218 visite pediatriche. L’obiettivo è raggiungere quota 25.000 bambini vaccinati per riuscire a coprire tutta la popolazione infantile sotto i 5 anni della contea di Yirol West. Avviato l’intervento in Sud Sudan nel 2006, con la ristrutturazione e la riapertura dell’ospedale di Yirol nello Stato dei Laghi, il Cuamm ha poi allargato il raggio d’azione intervenendo anche nell’ospedale di Lui, del Western Equatoria. (AP) (1/07/2013 Agenzia Fides)