ASIA/PAKISTAN - Elezioni e candidati: il peso determinante delle minoranze religiose

venerdì, 10 maggio 2013

Islamabad (Agenzia Fides) – Nelle elezioni di sabato 11 maggio – per il rinnovo del Parlamento e delle assemblee provinciali – il fattore demografico delle minoranza religiose, soprattutto cristiani e indù, ha un peso non trascurabile. Secondo i dati ufficiali diffusi dalla Commissione Elettorale, gli elettori appartenenti a minoranze sono 2,78 milioni e potrebbero determinare l’esito del voto in diversi distretti, soprattutto nella provincia del Sindh. Gli elettori registrati di religione indù sono circa 1,4 milioni, i cristiani sono 1,24 milioni. A Karachi, capitale del Sindh, gli elettori non musulmani registrati sono oltre 81mila, l’8% del totale. Nella provincia del Punjab la comunità cristiana conta 900mila abitanti ed è un minoranza consistente: nei distretti elettorali di Lahore, capitale del Punjab) e Chiniot vi sono rispettivamente 247mila e 35mila e elettori non musulmani, in tutto il 6% dei votanti.
Oltre a indù a cristiani, vi sono nel complesso 116 mila votanti “ahmadi” (una setta islamica) e piccoli gruppi di altre minoranze: circa 6mila sikh, 3.600 parsi, 1.450 buddisti e 809 ebrei.
Gli elettori delle minoranze religiose possono votare qualsiasi candidato, mentre in passato – secondo un sistema “separato” introdotto dal dittatore Zia ul-haq – potevano votare solo candidati non musulmani.
Nel sistema vigente, 10 seggi sono riservati alle minoranze nell'Assemblea Nazionale: una conquista ottenuta grazie al lavoro di Shahbaz Bhatti, il ministro cattolico per le minoranze ucciso due anni fa. I seggi sono assegnati su base di un meccanismo proporzionale al risultato ottenuto dai singoli partiti. I partiti politici in lizza, di ogni ispirazione e categoria, se intendono concorrere per i seggi riservati alle minoranze, devono presentare proprie liste di candidati delle minoranze religiose. Accade così che via siano candidati cristiani o indù anche in liste di partiti militanti islamici.
Fra i candidati delle minoranze presentati dal Pakistan Peoples Party (PPP) – governo uscente – c’è il cristiano Paul Bhatti, fratello di Shahbaz e finora Consigliere del Primo Ministro per Armonia religiosa, accanto a 11 indù.
Il partito Muttahida Qaumi Movement (MQM) ha una lista mista di cinque candidati, mentre il partito “Pakistan Tehreek Insaf” (PTI) ha presentato una lista di 22 candidati che includono il cristiano Gorge Clement.
La “Pakistan Muslim League–Q”, partito musulmano, ha presentato candidati per le minoranze tutti cristiani, fra i quali Akram Masih Gill, ex ministro di stato per le minoranze religiose. Spicca il partito islamico “Jamiat Ulema-e-Islam” che ha indicato come capolista per le minoranze la donna cristiana Asia Nasir. (PA) (Agenzia Fides 10/5/2013)


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