Lahore (Agenzia Fides) – Il Pastore cristiano protestante Karma Patras, 55 anni, arrestato nell’ottobre 2012 con false accuse di blasfemia, è stato rilasciato su cauzione, dopo che il suo accusatore ha ammesso di averlo accusato “erroneamente”. Come appreso da Fides, il Pastore, uscito dal carcere il 28 febbraio scorso, guida una comunità cristiana nella città di Sanghla Hill, nella provincia del Punjab.
Durante una assemblea di culto nella casa di uno dei fedeli, su richiesta di uno dei presenti, il Pastore ha tentato di spiegare la festa del sacrificio islamico (Eid-ul-Adha) celebrata dai musulmani, citando alcuni passi biblici. Secondo i fedeli locali, alcuni vicini musulmani hanno udito il discorso e hanno accusato il Pastore di blasfemia, riferendo tutto all’imam della vicina moschea. Dagli altoparlanti della moschea è partito l’invito “a punire il Pastore Karma Patras, che è un bestemmiatore e infedele”. Centinaia di musulmani hanno raggiunto il Pastore, malmenando lui e la sua famiglia. Solo l’intervento della polizia, che ha arrestato Patras, li ha salvati da un linciaggio. In tribunale, nei giorni scorsi il principale accusatore, il musulmano Syed Zulqernain Shah, ha detto alla Corte di aver accusato il Pastore ingiustamente e di non avere obiezioni sulla sua liberazione.
Sangla Hill negli ultimi anni è stata teatro di numerosi attacchi di islamici radicali contro chiese, case e altre istituzioni cristiane, dopo il caso di una presunta “profanazione del Corano” da parte del giovane cristiano Yousaf Masih nel 2005. Allora oltre 2.000 musulmani inferociti attaccarono alcune chiese, mentre Yousaf Masih, che fu arrestato per blasfemia, fu poi processato e assolto. (PA) (Agenzia Fides 6/3/2013)