Lahore (Agenzia Fides) – Quello del 2012 sarà un Natale celebrato, per la prima volta nella storia, in piena unità dalle quattro principali comunità cristiane in Pakistan: la Chiesa cattolica, le comunità protestanti “Church of Pakistan”, la Chiesa presbiteriana e l'Esercito della Salvezza. Come riferisce all’Agenzia Fides p. Andrew Nisari, Vicario generale dell’Arcidiocesi di Lahore, “l’unità deve essere visibile, anche nei mass media, e rappresenta un messaggio alla nazione”. Le comunità cristiane hanno organizzato insieme la novena di Natale, promuovendo diverse iniziative ed incontri ecumenici, per sviluppare il dialogo e l'armonia interconfessionale, come segno per l’intera comunità nazionale. Nelle diocesi di Lahore e Islamabad-Rawalpindi i fedeli cristiani, di tutte le confessioni, partecipano a incontri e veglie di preghiera organizzate a livello ecumenico ed è stata stabilita una celebrazione comune del Natale.
Fra i vari incontri, nei giorni scorsi si è tenuta a Lahore una manifestazione ecumenica con quattro corali delle diverse comunità, che hanno proposto canti natalizi. All’incontro, informano fonti di Fides, ha partecipato anche Sua Ecc. Mons. Sebastian Francis Shaw, OFM, Amministratore Apostolico di Lahore, e i leader di altre comunità cristiane, che hanno pregato insieme per la pace e l'armonia in Pakistan. P. Inayat Bernard, Direttore del “Consiglio per il dialogo interreligioso” ha detto all’assemblea: “Ci prepariamo ad accogliere il Signore Gesù Cristo, Principe della Pace, in mezzo a noi. Preghiamo perchè possiamo godere della libertà religiosa in Pakistan”. Presente anche il cristiano Akram Masih Gill, ministro di Stato per l’Armonia nazionale, che ha ricordato come l’impegno dei cristiani pakistani in servizi come l'istruzione e la sanità rappresenti un valido contributo delle Chiese alla nazione. L’assemblea dei presenti ha anche ricordato la missionaria cristiana svedese Birgitta Almeby, 72 anni, ferita gravemente in un attentato dei talebani il 3 dicembre scorso a Lahore, poi trasferita in Svezia e lì deceduta. (PA) (Agenzia Fides 22/12/2012)