Savannakhet (Agenzia Fides) – Si fa più intensa la campagna di repressione delle autorità laotiane verso le comunità cristiane: nei giorni scorsi la polizia ha arrestato tre Pastori protestanti, che guidavano comunità nei villaggi del distretto di Phin, nella provincia di Savannakhet. In un raid della polizia sono stati tratti in carcere il Pastore Bounlert, responsabile dei cristiani nel distretto di Phin, il pastore Adang, parroco a Kengsainoy, il Pastore Onkaew, parroco della chiesa di Kapang. La polizia li ha condotti nella prigione distrettuale, incatenandoli mani e piedi. Altri due leader cristiani sono stati arrestati e trasferiti nel carcere provinciale di Savannakhet, poi subito rilasciati.
Come riferito a Fides dalla Ong “Human Rights Watch for Lao Religious Freedom” (HRWLRF), i tre Pastori Bounlert, Adang, Onkaew subiscono “condizioni di carcere duro” e soffrono in prigione senza alcun giustificato motivo, ma solo per la loro opera di “guida religiosa”. Fra l’altro Adang e Onkaew sono gravemente malati, ma i loro familiari non hanno ancora avuto l’autorizzazione di vistarli, di portare loro medicine, o di trasferirli in un ospedale.
Nei giorni successivi all’arresto, agenti di polizia hanno interrogato le famiglie dei tre, ponendo domande del tipo: “Chi finanzia le la vostra comunità? Quanto avete speso per edificare la chiesa? Chi vi ha convertito al cristianesimo?”.
Un mese fa la polizia aveva arrestato il leader cristiano Bountheung, nella provincia di Borikhamxai (Laos centrale) con l’accusa di “avere convertito 300 laotiani alla fede cristiana” (vedi Fides 28/8/2012).
L’Ong HRWLRF chiede al governo del Laos di rispettare il diritto dei cristiani laotiani a professare liberamente il loro credo religioso, come garantito dalla stessa costituzione del Laos. (PA) (Agenzia Fides 29/9/2012)