Kasur (Agenzia Fides) – Influenti musulmani si appropriano di 40 acri di terreno agricolo appartenenti a famiglie cristiane in Punjab, con la complicità della polizia: quanto segnalato all’Agenzia Fides da fonti locali, è un sottile strumento di oppressione contro i cristiani in Pakistan, il “land grabbing”, l’appropriazione di terreni altrui. Tale abuso viene utilizzato sistematicamente da proprietari terrieri e potenti imprenditori musulmani in Pakistan, a danno di famiglie povere e indifese, delle minoranze religiose.
Come riferito a Fides dall’organizzazione cristiana LEAD (“Legal Evangelical Association Development”), nei giorni scorsi otto funzionari di polizia del distretto di Kasur (Punjab), insieme a uomini armati, a servizio di ricchi latifondisti musulmani, sono arrivati sul terreno agricolo dei cristiani Ashiq Masih e Khushi Masih. Hanno malmenato le donne che lavoravano nei campi, creando panico e disordine, registrando poi alcune denunce penali (First Information Report) a carico dei cristiani. “Gli agenti di polizia ci hanno violentemente tolto il velo dalla testa e hanno iniziato a colpirci” hanno riferito le donne al team di LEAD. In seguito a tali fase denunce, i cristiani saranno arrestati e il loro terreno verrà requisito e occupato dalle famiglie musulmane che hanno orchestrato il tutto. “Tali operazioni – nota a Fides la LEAD – di solito hanno successo perché l’impunità e garantita. Cercheremo di difendere i diritti dei cristiani del Punjab legalmente, ricorrendo in tribunale”. (PA) (Agenzia Fides 25/7/2012)