ASIA/PAKISTAN - Leader musulmano pakistano a lezione di cristianesimo nelle Università Pontificie

mercoledì, 25 luglio 2012

Lahore (Agenzia Fides) – Sohail Raza, 42 anni, musulmano di Lahore, è Direttore del dipartimento per le Relazioni interreligiose nel “Minhaj ul Quran” (“La via del Corano”), movimento islamico internazionale, diffuso in oltre 80 paesi del mondo, che promuove un approccio dell’islam “sufi”. Raza ha appena trascorso sei mesi in Italia e in Vaticano, grazie a una borsa di studio della “Fondazione Nostra Aetate”, istituita dal Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. Raza ha seguito corsi e studiato il cristianesimo in tre atenei pontifici: la Pontificia Università Gregoriana; il Pontificio Istituto di studi Arabi e di Islamistica (PISAI); la Pontificia Università San Tommaso D’Aquino (Angelicum). Tale esperienza lo ha “toccato e profondamente arricchito”, permettendogli di avere un “approccio corretto sulla religione cristiana e di apprezzarla”, racconta all’Agenzia Fides il Domenicano p. James Channan, OP, Direttore del “Peace Center” di Lahore. P. Channahan, molto impegnato sul versante del dialogo interreligioso, ha indicato alla Fondazione pontificia il nome di Sohail Raza per una esperienza di “immersione nel Cristianesimo” che, spiega, “serve a demolire i pregiudizi spesso presenti nell’islam; a costruire ponti di dialogo nella conoscenza reciproca; a promuovere nel mondo islamico una mentalità aperta a relazioni armoniose, basate sulla giusta percezione della fede cristiana”.
Il Domenicano continua: “Quella di inviare esponenti di gruppi musulmani e studenti a studiare la fede cristiana nelle Università Pontificie è una esperienza che sosteniamo con convinzione: crediamo che potrà avere un impatto molto positivo in Pakistan. Sono iniziative necessarie per favorire il dialogo fra due mondi, quello cristiano e quello musulmano, nonché a comprendere meglio la situazione dei credenti che si ritrovano ad essere minoranze” rimarca il sacerdote, riferendo che si proseguirà su questa strada.
La “Fondazione Nostra Aetate” è ispirata all’omonimo decreto del Concilio Vaticano II e promuove il dialogo interreligioso attraverso iniziative culturali e accademiche. Ne è Presidente l’Arcivescovo Mons. Luigi Celata e Segretario Mons. Chidi Denis Isizoh. La Fondazione ha appena provveduto a donare al “Peace Center” di Lahore oltre 300 testi di teologia, filosofia, Bibbia, liturgia, dialogo interreligioso. Iniziativa, questa, molto apprezzata da studenti e studiosi cristiani e musulmani che frequentano la biblioteca del Centro. (PA) (Agenzia Fides 25/7/2012)


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