Bamako (Agenzia Fides) – “Il colera si sta diffondendo nell’area di Gao, nel nord del Mali occupato da diversi gruppi armati. Sono già stati registrati i primi decessi” dice all’Agenzia Fides don Edmond Dembele, Segretario Generale della Conferenza Episcopale del Mali.
“La mancanza di carburante per alimentare i generatori che muovono le pompe ha provocato la mancanza di acqua potabile” spiega don Dembele. “Sta inoltre per iniziare la stagione delle piogge, anche se al nord di solito sono meno intense, che rischiano di aggravare il problema se non si interviene in tempo, perché l’acqua infetta veicola diverse malattie tra le quali il colera”.
Secondo don Dembele “lo Stato sta prendendo delle iniziative per aiutare le popolazioni della zona. È già partita una campagna di sensibilizzazione della popolazione con consigli igienici per evitare la propagazione dell’epidemia. Si tratta di una campagna che si fa ogni anno durante il periodo delle piogge ma quest’anno è partita in anticipo per far fronte all’emergenza di Gao”.
Sul fronte sanitario “si pensa di inviare nel nord delle medicine attraverso il corridoio umanitario che il governo già utilizza per inviare cibo nelle aree controllate dai ribelli” aggiunge don Dembele.
Sul piano politico domani, 7 luglio, si apre il Vertice sul Mali a Ouagadougou (capitale del Burkina Faso). Vi partecipano i rappresentanti dei diversi partiti politici e della società civile del Mali. “Sono invitati anche i leader religiosi” afferma il Segretario Generale della Conferenza Episcopale del Mali. “Tra questi vi sono i rappresentanti dell’Alto Consiglio Islamico, l’Arcivescovo di Bamako, Mons. Jean Zerbo, e il Presidente dell’Associazione delle chiese protestanti”.
“Il governo manca ancora del sostegno necessario da parte delle forze politiche per cercare di affrontare la crisi nel nord. Speriamo che dall’incontro di Ouagadougou si profili uno spiraglio di soluzione” conclude don Dembele. (L.M.) (Agenzia Fides 6/7/2012)