Kinshasa (Agenzia Fides)- Il governo del Rwanda ha smentito con una nota del Ministro degli Esteri, Louise Mushikiwabo, le affermazioni contenute in un rapporto riservato delle Nazioni Unite sul reclutamento di cittadini rwandesi da inviare in rinforzo al movimento di guerriglia M23 che opera nel nord Kivu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo (vedi Fides 24/5/2012). L’M23 è descritto come un movimento formato da soldati congolesi disertori.
Secondo quanto riporta la BBC, che ha reso noto il rapporto, “le Nazioni Unite hanno interrogato 11 combattenti che hanno abbondato le loro posizioni nelle foreste tra la RDC e il Rwanda. Il rapporto descrive questi disertori come cittadini rwandesi reclutati in Rwanda con il pretesto di unirsi all’esercito nazionale, compreso un minore” spiega l’emittente televisiva.
"Alcuni combattenti hanno detto che sono stati reclutati nel mese di febbraio", ha detto la BBC. Gli scontri tra le Forze armate congolesi (FARDC) e l’M23, costituitosi ufficialmente il 6 maggio, sono concentrate nel territorio di Rutshuru, a nord di Goma, e più precisamente in una zona circoscritta nei pressi del confine con il Rwanda e l'Uganda.
Le affermazioni del rapporto riservato dell’ONU hanno avuto ampia eco sulla stampa congolese. “Classificato come riservato, il rapporto delle Nazioni Unite ha portato alla luce, il gioco pericoloso del Rwanda si presenta come la principale causa di insicurezza che regna costantemente nella parte orientale della RDC. Questo documento rafforza le conclusioni del rapporto Mapping sul saccheggio delle risorse della RDC (vedi Fides 7/5/2011), anche questo commissionato dalle Nazioni Unite” scrive il quotidiano “Le Potentiel” di Kinshasa. (L.M.) (Agenzia Fides 29/5/2012)