Lahore (Agenzia Fides) – E’ stata l’attenzione alla famiglia, culla della vita cristiana, e all’inizio dell’Anno della Fede – previsto nel prossimo ottobre – a segnare le celebrazioni pasquali della Chiesa in Pakistan, dice all’Agenzia Fides il Vescovo Sebastian Shaw, Amministratore apostolico di Lahore e Presidente della Commissione per la Catechesi nella Conferenza Episcopale. “La famiglia è la culla della fede: in famiglia si impara a pregare, si vive la prima testimonianza cristiana. Per questo, a partire dalla Pasqua 2012, vogliamo rimettere la famiglia al centro della pastorale, nell’ottica di vivere in pienezza, e con fedeltà al Santo Padre, l’imminente Anno della Fede” spiega. Per l’occasione, la comunità cristiana in Pakistan ha deciso di pubblicare le prime due parti del Catechismo della Chiesa Cattolica tradotte in urdu, grazie all’opera congiunta di un laico, Emmanuel Nino, e di un missionario di san Colombano, p. Robert Mc Culloch.
Durante i giorni della Pasqua in Pakistan è stata massiccia l’affluenza di fedeli alle celebrazioni della Settimana Santa, specialmente di giovani. Mons. Shaw nota che “le celebrazioni pasquali sono il momento in cui tutta la comunità ‘fa il pieno’ della grazia di Dio, della forza che viene dalla sua Parola, per poi testimoniarla e viverla nelle difficoltà e nelle sfide di ogni giorno”. La vita della minoranza cristiana in Pakistan, infatti, resta segnata da violenze, intimidazioni e persecuzioni ma, grazie a un’opera capillare di “buone relazioni, dialogo, convivenza, amicizia, nella società civile la maggioranza dei musulmani - nota il Vescovo - sembra sempre più convinta della necessità irrinunciabile di unirsi su valori come il rispetto della dignità umana, della vita, della libertà di fede”. Questo atteggiamento, conclude, “costituisce un antidoto alla crescita dell’intolleranza religiosa, promossa da alcuni gruppi fondamentalisti, e ci infonde grande speranza per il futuro”. (PA) (Agenzia Fides 11/4/2012)