ASIA - Oltre 50 milioni di persone nei paesi musulmani hanno subito gravi danni nel 2011

martedì, 3 aprile 2012

Dubai (Agenzia Fides) – Nel corso dell’International Humanitarian Aid & Development Conference & Exhibition, recente incontro tenuto a Dubai, fonti dell’Organizzazione per la Cooperazione Islamica (OIC) hanno dichiarato che i disastri e le crisi hanno colpito decine di milioni di persone nei paesi musulmani lo scorso anno. Nel 2011, 38 dei 57 paesi membri dell’OIC e 55 milioni di persone hanno subito gravi danni e sono state vittime di emergenze umanitarie. Queste tragedie hanno portato una perdita finanziaria complessiva di 68 miliardi di dollari. La cifra non è riconducibile alla crisi politica della cosiddetta Primavera Araba, ma è basata sui tabulati diffusi dagli Stati membri. Secondo lo studio condotto dall’OIC, nel 2010 si sono trovati in stato di emergenza 36 paesi e 48 milioni di persone, con una perdita di 53 miliardi di dollari. A causa dei gravi disastri che attualmente stanno gravando sul mondo musulmano, l’organizzazione ha assunto un ruolo determinante negli affari umanitari. L’OIC è molto attiva nel coordinamento degli aiuti in Somalia, dove gli operatori umanitari non hanno accesso in molte aree occidentali, e, insieme alle Nazioni Unite, l’organizzazione ha accompagnato il governo nella prima visita di valutazione nelle zone colpite dai disordini in Siria. (AP) (3/4/2012 Agenzia Fides)


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