Bissau (Agenzia Fides) - “La situazione è in evoluzione, perché i candidati che non hanno accettato i risultati del primo turno presentano oggi il ricorso alla Corte Suprema affermando che le elezioni sono state viziate da brogli. Lo hanno ribadito in un comunicato congiunto” dicono all’Agenzia Fides fonti locali da Bissau, capitale della Guinea Bissau, dove sono stati resi noti i risultati provvisori del primo turno delle elezioni presidenziali del 18 marzo (vedi Fides 17/3/2012).
In testa è il Presidente uscente Carlos Gomes Junior, che ha ottenuto il 48,97% dei voti, seguito da Kumba Yala, con il 23,36%. Quest’ultimo, che guida la protesta appoggiato dagli altri 4 candidati che sono stati esclusi dal ballottaggio, è l’ex Capo di Stato rovesciato da un golpe militare nel settembre 2003 (15/9/2003). Il ballottaggio si dovrebbe tenere il 22 aprile.
Nel frattempo l’ex Capo di Stato Maggiore, Zamora Induta, si è rifugiato nella rappresentanza locale dell’Unione Europea, affermando di temere per la sua sicurezza. Induta era stato arrestato nel 2010 insieme all’ex capo dell’intelligence militare Samba Djalo, ucciso il 18 marzo da un commando in tenuta militare. Induta era stato accusato di dirigere le forze armate come “una sua proprietà personale” dal Generale di Divisione Antonio Indjai, che lo avevo destituito e posto agli arresti nella caserma di Mansoa (60 km da Bissau). “La vita continua, ma c’è apprensione perché non si sa quali saranno gli sviluppi della situazione politica” concludono le nostre fonti. (L.M.) (Agenzia Fides 23/3/2012)