EUROPA/ITALIA - Oblati di San Giuseppe: avere il coraggio della povertà evangelica per evangelizzare i poveri

venerdì, 24 febbraio 2012

Roma (Agenzia Fides) - Servizio pastorale nelle missioni e nelle parrocchie, educazione dei giovani, diffusione della devozione a San Giuseppe: questi gli obiettivi degli Oblati di San Giuseppe, congregazione fondata nel 1878 da San Giuseppe Marello, sacerdote astigiano quindi Vescovo della diocesi di Acqui (1844-1895) che hanno appena celebrato il loro XVI Capitolo generale. Oggi gli Oblati di San Giuseppe, sacerdoti e fratelli religiosi, sono 530 e operano in 11 nazioni: 200 in Asia e Oceania (India, Filippine, Australia), 30 in Africa (Nigeria), 200 in America (Bolivia, Brasile, Messico, Perù, Stati Uniti), 100 in Europa (Italia, Polonia). L’impegno missionario degli Oblati ebbe inizio quasi subito, nel 1915, con l'apertura della missione nelle Filippine, e proprio nelle Filippine ora si trova la provincia principale della Congregazione.
Il tema del Capitolo generale è stato: “Il coraggio della Povertà evangelica per evangelizzare i poveri”, tratto dalle parole di Gesù: "Lo Spirito del Signore mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio" (Lc 4,18). Una sezione particolare del Capitolo è stata dedicata all’ascolto dei rappresentanti dei laici e dei giovani delle varie regioni del mondo, provenienti da Bolivia, Filippine, Messico, Stati Uniti e Italia, corresponsabili insieme agli Oblati della spiritualità e delle opere, attraverso l’Associazione Laici Giuseppini Marelliani.
Il Capitolo generale ha riconfermato come Superiore generale padre Michele Piscopo, missionario italiano in Brasile e in Perù, ed ha eletto i consiglieri generali p. John Attulli, Vicario generale, di Verapoly (India); p. Gabriel Kamus di Lipa (Filippine); p. Guido Miglietta, italiano, e p. Brian Crawford di Monterrey (Stati Uniti d'America). (SL) (Agenzia Fides 24/02/2012)


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