AMERICA/PANAMA - Nuove tensioni fra governo ed indigeni, il dialogo è rimandato per il carnevale

lunedì, 20 febbraio 2012

Città di Panamà (Agenzia Fides) – I leader indigeni della etnia Ngäbe Buglé e i rappresentanti del governo panamense hanno sospeso i negoziati sulla nuova legge che limita le estrazioni minerarie e difende le risorse idriche nei territori indigeni, fino al prossimo 27 febbraio. Uno dei quattro gruppi indigeni, i Vigui, ha comunque bloccato la Strada Internazionale Panamericana e non lascia passare nessuno. Il Presidente della Conferenza Episcopale di Panama, Mons. José Luis Lacunza, Vescovo della diocesi di David, ha letto alla stampa una dichiarazione firmata dai negoziatori nella quale si conferma che esiste già un accordo per eliminare lo sfruttamento minerario nella regione Ngäbe Buglé, ma ci sono altri aspetti ancora da definire.
Mons. Lacunza è il mediatore tra le due parti dopo che, tra il 31 gennaio ed il 5 febbraio, gli indigeni avevano bloccato la Strada Panamericana, la più grande arteria del paese, che era stata in seguito riaperta dopo violenti scontri con la polizia, che avevano causato due morti e decine di feriti (vedi Fides 09/02/2012). Dal 7 febbraio avevano avuto inizio i negoziati, che sono stati ora sospesi fino a lunedi 27 febbraio per consentire i festeggiamenti del carnevale.
Proprio per questo motivo, la leader del Gruppo Ngäbe Buglé, Silvia Carrera, ha espresso il suo dispiacere per l'interruzione del dialogo e ha definito il Governo "irresponsabile" e "incapace", ma poi ha chiesto ai suoi connazionali di concedere una tregua fino alla data annunciata per la ripresa dei colloqui. Infatti appena si è saputo dell'interruzione del dialogo, decine di indigeni hanno bloccato l'autostrada Panamericana in quattro punti della zona occidentale, proprio nel momento in cui migliaia di panamensi si stanno spostando dalla capitale verso il centro e la parte occidente di Panama per il carnevale.
I vari leader Ngäbe Buglé, fatta eccezione dei Vigui, hanno detto alla stampa che hanno accettato la tregua, ma rimarranno in stato di attenzione ai bordi della Strada Internazionale Panamericana, fino al giorno 27. Nella regione dei Vigui, nella provincia centrale di Veraguas, gli indigeni hanno invece bloccato la strada fino a chiarire la situazione con la "Capo Silvia Carrera". Vigui è a circa 300 chilometri ad ovest dalla capitale del Panama, ed è una delle aree strategiche di accesso alla regione. (CE) (Agenzia Fides, 20/02/2012)


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