ASIA/INDIA - Il Card. Turkson: “I valori spirituali sono fondamentali per lo sviluppo umano in India”

venerdì, 3 febbraio 2012

Bangalore (Agenzia Fides) – Per contribuire al progresso e allo sviluppo equilibrato e pienamente umano di una grande nazione come l’India, urge dare primaria importanza ai valori spirituali: è quanto ha detto il Card. Peter Turkson, Presidente del Pontificio Consiglio “Giustizia e Pace”, intervenendo all’Assemblea Generale della Conferenza Episcopale dell'India (CBCI), in corso a Bangalore dal 1° all’8 febbraio, sul tema “Il ruolo della Chiesa per un’India migliore”.
Nel discorso, pervenuto all’Agenzia Fides, il Card. Turkson ha analizzato l'Indice di Sviluppo Umano dell'India (un parametro diffuso e monitorato dall’Onu), notando che, sebbene l'India sia cresciuta fino a diventare la quarta economia del mondo, a livello di sviluppo umano deve ancora migliorare la sua posizione. Secondo le statistiche infatti, i benefici della liberalizzazione economica hanno raggiunto solo il 25% della popolazione dell'India, mentre il restante 75% vive ancora con un reddito inferiore a 2 dollari al giorno. Per questo nel paese si registra malcontento per il mancato impegno dello Stato nel garantire equità e giustizia nella società.
In tale contesto, ha rilevato il Cardinale, “la Chiesa può dare un contributo, poiché le persone, hanno bisogno in primis di un progresso spirituale”. In realtà, ha aggiunto, “è la malattia spirituale che dà luogo a ingiustizie materiali e sociali e alle disuguaglianze”. “Adottare la visione cristiana della persona e un approccio centrato dell'essere umano, genera uno sviluppo integrale della società” ha rilevato. Mettere in pratica i valori cristiani di amore e di servizio al prossimo “è la strada maestra per lo sviluppo sociale in India”, ha detto ancora, citando passi dell’enciclica “Caritas in veritate”. Il Cardinale Turkson ha concluso esortando la Chiesa in India a “portare in dono” il Vangelo alla società, per costruire il Regno di Dio.
All’Assemblea è intervenuto anche il laico Navin Chawla, ex capo della Commissione elettorale federale e stretto collaboratore delle Missionarie della Carità. Chawla, nel suo discorso, ha elogiato il contributo esemplare della Chiesa nel campo dei servizi educativi e sanitari e ha ricordato il valore della “compassione”, praticata da Madre Teresa, che rende l’uomo capace di raggiungere le persone ai margini della società. (PA) (Agenzia Fides 3/2/2012)


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