ASIA/FILIPPINE - Dalla Chiesa “una speranza certa” per il popolo filippino: messaggio dei Vescovi

martedì, 31 gennaio 2012

Manila (Agenzia Fides) – La Chiesa porta la speranza, che è il Vangelo di Cristo, in un paese afflitto da problemi sociali, politici, economici: è quanto ha affermato Sua Ecc. Mons. Jose Palma, Arcivescovo di Cebu e neo Presidente della Conferenza Episcopale delle Filippine, durante l’Assemblea plenaria dei Vescovi, appena conclusa al Centro Papa Pio XII a Manila. “E’ nostro compito annunciare che c’è una speranza, in mezzo alla povertà e alla sofferenza” ha detto Mons. Palma ai circa 100 confratelli Vescovi presenti.
Nel suo discorso, pervenuto all’Agenzia Fides, l’Arcivescovo ha ricordato le migliaia di persone morte di recente nella provincia di Cagayan de Oro a causa del tifone Sendong, citando altri fattori che causano “sofferenze indicibili”: corruzione, disoccupazione, devastazione delle foreste e dei mari, che provocano “ingente povertà”.
La Chiesa delle Filippine, afferma Mons. Palma, “sta collaborando con le istituzioni, per l’adozione di leggi e programmi che portino crescita e sviluppo del paese”, anche se “vi sono nubi oscure nel cielo”, ha aggiunto, per il confronto fra “le principali istituzioni del paese”. Come notano fonti di Fides, il riferimento sembra diretto allo scontro in atto tra il governo del Presidente Benigno Aquino e la Corte Suprema, per il processo di impeachment verso il Presidente della Corte, Renato Corona.
Nelle difficili condizioni del presente, la Chiesa offre “una speranza certa” che è il Vangelo di Gesù Cristo. Appellandosi alle istituzioni, i Vescovi chiedono una rapida soluzione del processo di impeachment contro il presidente della Corte Suprema, perché il governo torni a “porre attenzione verso il popolo”, pensando e operando “per il bene comune” e ricordando “i suoi doveri verso i filippini”: un recente sondaggio, infatti, ha rivelato che, nell’ultimo trimestre del 2011, 4,5 milioni di famiglie filippine hanno sofferto la fame.
La Conferenza episcopale, inoltre, esorta il governo a rivedere la sua politica nel settore minerario, tenendo conto dell’impatto sull'ambiente. Questo è di fondamentale importanza, notano i Vescovi, “per prevenire tragedie connesse con il degrado ambientale”, come quella verificatasi nelle settimane scorse. Infine i Vescovi hanno nominato “Ambasciatore della Bibbia nel mondo” il pugile filippino Manny Pacquiao, eroe sportivo nazionale, che di recente ha raccontato la sua conversione al cristianesimo. (PA) (Agenzia Fides 31/1/2012)


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