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Madras (Agenzia Fides) – Restano ancora gravi e difficili le condizioni di molti villaggi nello stato del Tamil Nadu flagellato dal tifone Thane (vedi Fides 9/1/2012). Anche se la notizia sembra essere stata declassata dai media, sono ancora necessari interventi per ripristinare la normalità. Secondo un comunicato dell’Ans ricevuto dall’Agenzia Fides, il tifone ha devastato i campi e le abitazioni dei distretti di Cuddalore e Villupuram e il territorio di Puducherry. In queste aree rurali, abitate per lo più da contadini e pescatori, molte case erano costruite con materiali leggeri e poco costosi, come paglia e lamiera. I villaggi costieri, inoltre, già flagellati dallo tsunami del 2004, sono stati nuovamente colpiti dalle piogge e dai venti e le nuove abitazioni ancora gravemente danneggiate. Le condizioni della popolazione nella maggior parte dei villaggi non sono migliorate, in molte aree mancano l’elettricità e l’acqua corrente. Tra le strutture salesiane presenti nell’area, hanno subito vari danni l’opera di Puducherry, il “DBRITE” di Cuddalore e le missioni di Gedilam e Maranodi Vinnarasi. Presso l’opera del DBRITE il vento ha abbattuto i laboratori di saldatura e meccanica e infranto tutte le finestre. Le palme da cocco e tutti gli altri alberi sono stati sradicati, i serbatoi d’acqua posti in cima agli edifici sono stati divelti. Tra gli interventi immediati, i salesiani hanno provveduto alla distribuzione dell’acqua, mediante l’estrazione con pompe, e di cibo, stoviglie, vestiti, lenzuola e materiale scolastico. Inoltre stanno progettando interventi a medio termine, come la riparazione o la ricostruzione delle abitazioni scoperchiate, e a lungo termine, con programmi di sviluppo rurale per la riqualifica e il lavoro cooperativo della grande massa di contadini della zona. (AP) (12/1/2012 Agenzia Fides)
