ASIA/INDIA - Era un leader impegnato per la giustizia: “pianificato” l’omicidio del catechista cattolico

venerdì, 23 dicembre 2011

Bhubaneswar (Agenzia Fides) – La comunità cristiana in Orissa non ha dubbi: l’omicidio di Rabindra Parichha, il catechista cattolico ucciso giorni fa in Orissa (vedi Agenzia Fides 16/12/2011), è stato compiuto “su commissione”. La polizia, intanto, ha arrestato tre persone e, proseguendo le indagini, sta cercando di identificare con precisione i mandanti del delitto.
Rabindra Parichha era impegnato nella difesa delle vittime dei massacri anticristiani avvenuti in Orissa nel 2008 e per combattere l’impunità: per queste ragioni, legate al suo forte impegno per la “giustizia e la pace”, è stato eliminato: lo dicono a Fides i familiari di Rabindra Parichha, dicendosi certi che “l'uccisione è correlata al suo lavoro, dato che Rabindra curava la formazione giuridica dei sopravvissuti alla violenza di Kandhamal”.
Parichha era un attivista cattolico impegnato per i diritti umani nell’Arcidiocesi di Cuttack-Bhubaneswar. Buon organizzatore di comunità, operava come “catalizzatore” nel processo di sviluppo e promozione sociale per tutti, indipendentemente da casta, fede ed etnia.
Stava aiutando a ottenere giustizia coloro che non avevano terra o avevano perso casa, terra e proprietà, in conseguenza dell’ondata di violenza estremista. Operava per il miglioramento della vita e per la tutela dei diritti di dalit (gli “intoccabili”) e tribali. Quest’opera, compiuta in nome del Vangelo e della Verità, lo rendeva inviso a molti, soprattutto ai gruppi estremisti indù, e gli è costata la vita. (PA-SD) (Agenzia Fides 23/12/2011)


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