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Mindanao (Agenzia Fides) – Sono oltre 43 mila i bambini colpiti dalle conseguenze del passaggio del devastante tifone tropicale Washi (chiamato localmente Sendong) che nello scorso fine settimana ha sconvolto l’isola di Mindanao nelle Filippine, causando finora 652 morti e oltre 1000 dispersi. I minori accolti nei centri di evacuazione sono circa 14 mila. Nelle aree più danneggiate manca l’elettricità, l’acqua potabile e ovunque c’è desolazione: case, strutture e automobili distrutte. Circa 100 mila persone sono state sfollate e sono già tante le organizzazioni che stanno intervenendo a favore di questa popolazione così gravemente provata. Tra queste la Camillian Task Force Central che ha preso contatti con le strutture nelle Filippine e sta preparando un piano di intervento. Secondo le informazioni inviate all’Agenzia Fides dai Ministri degli Infermi (MI, Camilliani), i religiosi stanno tutti bene e si stanno attivando per rispondere all'emergenza. Il tifone ha colpito a circa sei ore di viaggio da Davao e Mati, sedi delle strutture camilliane. Non sono ancora state definite le aree di impegno, ma è in atto una fitta rete di contatti tra la Camillian Task Force di Mindanao e le Congregazioni religiose locali per monitorare la situazione. Con molta probabilità verrà data precedenza all'intervento sanitario. Dall’ospedale camilliano di Mati verrà distaccato un religioso per seguire tutte le operazioni nella zona colpita che verranno coordinate da padre Meng, MI. (AP) (20/12/2011 Agenzia Fides)
