Faisalabad (Agenzia Fides) – Continua l’impegno dei Camilliani a favore della popolazione del Pakistan gravemente colpita dalle alluvioni dello scorso anno. In una nota inviata all’Agenzia Fides da fratel Mushtaq Anjum si legge che i religiosi hanno avviato i lavori per l’approvvigionamento dell’acqua potabile nelle diocesi di Multan, Hyderabad e Faisalabad. Obiettivo del "St. Camillus Clean Drinking Water Center- Khushpur, Faisalabad" è migliorare le condizioni di vita di tanti pachistani danneggiati dalle calamità e dalle alluvioni. Khushpur è un villaggio di 7 mila abitanti, comprese alcune famiglie musulmane. “Le condizioni dell’acqua potabile sono pessime - riferisce fr. Mustaq -, per questo motivo molti si ammalano di malattie causate dall’uso di acqua contaminata”.
Padre Aris Miranda, fratel Luca Perletti e fratel Mushtaq Anjum, rappresentanti dell’Ordine dei Ministri degli Infermi (Camilliani), si sono impegnati a lungo per questo progetto che ieri, domenica 2 ottobre, è stato inaugurato da Sua Ecc. Mons. Joseph Coutts, Vescovo della diocesi di Faisalabad, alla presenza della gente del villaggio, delle suore e del parroco, padre Anjum Nazir. Il Vescovo si è congratulato con la popolazione e con i Camilliani, che hanno preso l’iniziativa della quale beneficeranno 7 mila persone. Anche i rappresentanti della Commissione dei lavori per lo sviluppo del villaggio hanno espresso il loro apprezzamento verso i Camilliani. “Questo progetto prevede se non l’eliminazione, almeno la riduzione delle malattie causate dall’uso di acqua inquinata e le condizioni sanitarie della gente miglioreranno” riferisce fratel Mushtaq. Il St. Camillus Clean Drinking Water rappresenta una sfida ed una opportunità per tutta la comunità: quella di lavorare insieme per il bene comune e testimoniare l’amore di Cristo per gli altri. In questa iniziativa i Camilliani sono stati sostenuti dalla Conferenza episcopale italiana, dalla Provincia Filippina dei Camilliani, dall’Associazione Pro.Sa-Italia, dal Camillian Task Force-Roma (CTF) e dall’organizzazione SOS/DRS-USA, che sostengono le iniziative del CTF in Pakistan. (AP) (3/10/2011 Agenzia Fides)