Roma (Agenzia Fides) - La Libia di Gheddafi è stata negli ultimi anni uno dei più grandi investitori nell’Africa sub-sahariana, grazie alle sue riserve in valuta (100 miliardi di dollari nel 2009). Secondo un articolo della rivista “Les Afriques” gli investimenti libici in Africa sono stati diretti soprattutto nel settore alberghiero e in quello agricolo. Quest’ultimo ha visto negli ultimi anni una notevole crescita in paesi come Mali, Nigeria e Liberia. In Mali, per esempio, la Libia controlla una società che detiene 100.000 ettari di terreno. In Liberia il Libya Africa Portaolio (LAP) ha investito, attraverso una Ong locale, 30 milioni di euro per lo sviluppo della risicoltura.
Il LAP è l’holding che gestisce la maggior parte degli investimenti libici in Africa, dal valore di 5 miliardi di dollari. Il LAP dispone di un capitale di 8 miliardi di dollari e aggrega la Libya Africa Financial Company (Lafico), la compagnia panafricana Afriqiya, la Banca Sahelo-Sahariana per l’Industria e il Commercio (BSIC) e la compagnia Oil Libya.
Oltre agli hotel e al settore agricolo, la Libia di Gheddafi ha investito nelle telecomunicazioni africane, in particolare in Ciad e in Zambia. Il futuro della Libia riguarda quindi anche quello di importanti settori dell’economia africana, e più in generale, dei processi per affrancare il continente dalla tutela economica e finanziaria occidentale (e pure asiatica). (L.M.) (Agenzia Fides 25/8/2011)