ASIA/INDIA - 5.000 giovani cattolici concludono l’Anno dei giovani, una delegazione pronta per la GMG

martedì, 19 luglio 2011

Bangalore (Agenzia Fides) – Hanno concluso l’Anno dei Giovani pregando e impegnandosi a “costruire un mondo migliore”, e si sono detti pronti per la “Giornata Mondiale della Gioventù” (GMG) di Madrid, cui parteciperà una delegazione di giovani indiani e che sarà comunque seguita in tempo reale, tramite i mass media e le nuove tecnologie, da migliaia di giovani che resteranno in patria. In tal modo oltre 5.000 giovani cattolici indiani dell’Arcidiocesi di Bangalore hanno concluso domenica 17 luglio il loro speciale raduno, tappa conclusiva di un anno dedicato dalla Chiesa locale alla gioventù. Come riferisce a Fides la Chiesa di Bangalore, si sono riversati in città, sotto la guida dell’Arcivescovo Bernard Moras, giovani di tutte le parrocchie, associazioni, movimenti, seminaristi e giovani novizie di ordini religiosi. L’iniziativa, organizzata grazie all’ “Indian Catholic Youth Movement” è stata centrata sul tema “Alzati e risplendi per un mondo migliore”.
Come spiega un messaggio inviato a Fides, l’Arcivescovo ha detto: “I giovani sono la speranza della Chiesa e la Chiesa è interessata al loro benessere e alla loro crescita spirituale e globale”. “Gesù è il nostro migliore modello: impegnatevi a seguirlo” ha esortato il Presule rivolgendosi alla platea. L’Anno dei Giovani, appena terminato, ha creato maggiore consapevolezza nei giovani e negli adulti, sensibilizzando sull’importanza della gioventù nella vita della Chiesa e nella società: “I giovani portano nuova energia e creatività, e la promessa di un mondo migliore”, rimarcano i responsabili della Pastorale giovanile di Bangalore. Anche perché in India è alta la percentuale di giovani nella società e, secondo proiezioni, nel 2020 l’India avrà l’età media della popolazione fra i 20 e i 30 anni. Dunque è determinante, hanno sottolineato nel raduno, investire sui giovani, “per lasciare che si sprigioni il loro potenziale, per il bene dell’intera nazione”. (PA) (Agenzia Fides 19/7/2011)


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