Organo di informazione delle Pontificie Opere Missionarie dal 1927
Bhopal (Agenzia Fides) – Promuovere l'armonia fra comunità religiose diverse, nel rispetto delle prerogative assicurate dalla Costituzione indiana; eliminare ogni forma di discriminazione verso i membri di religioni minoritarie, assicurando piena laicità all'azione di governo del Madhya Pradesh (India centrale): sono le richieste formulate dal Consiglio dei Vescovi cattolici del Madhya Pradesh in una lettera aperta inviata a Shivraj Singh Chouhan, Primo Ministro dello stato.
L’iniziativa dei Presuli giunge dopo le polemiche registrate nei giorni scorsi, quando Prabath Jha, Presidente dello stato e leader politico del partito nazionalista indù “Bharatiya Janata Party” (BJP), ha tenuto discorsi pubblici incitando all’odio religioso e alla violenza contro i cristiani (vedi Fides 17/6/2011).
Il testo della lettera, giunta all'Agenzia Fides, ricorda i passaggi della Costituzione indiana in cui si afferma esplicitamente che tutti i cittadini sono uguali e godono di uguali diritti, senza distinzioni di credo, casta, cultura, etnia. Per questo i Vescovi chiedono al Primo Ministro, anch’egli membro del BJP ma con la fama di leader dalle idee moderate, di far rispettare tutte le garanzie costituzionali di cui anche i cristiani, come cittadini dell’India, sono pienamente titolari.
Il testo suggerisce di introdurre nello stato “un corretto insegnamento di tutte le religioni”, per far fronte alla campagna di odio e di diffamazione che i gruppi estremisti indù conducono contro cristiani e musulmani. Inoltre si invita il governo a non operare discriminazioni di sorta nel coinvolgere le comunità religiose nei programmi governativi, soprattutto nel campo dell’accesso all’istruzione, che è un diritto fondamentale di tutti. I Vescovi invitano a portare avanti un’azione politica caratterizzata dalla laicità e dal rispetto del pluralismo culturale e religioso che contrassegnano tutta l’India. Tali atteggiamenti, notano i Vescovi, saranno utili per costruire l'armonia sociale e religiosa in Madhya Pradesh, salvaguardando lo spirito della Costituzione indiana. (PA) (Agenzia Fides 24/6/2011)
