EUROPA/ITALIA - Al fianco degli “Eroi della Salute” per il diritto di tutti alla salute

sabato, 11 giugno 2011

Padova (Agenzia Fides) - Ogni tre secondi un bambino muore per cause facilmente prevenibili; ogni giorno 1.000 donne muoiono per complicazioni legate alla gravidanza e al parto; ogni anno HIV/AIDS, tubercolosi e malaria, uccidono cinque milioni di persone. Il 9 maggio 2011 è partita la campagna “Health for All!” promossa dalla rete europea "Action for Global Health", per favorire conoscenza e consapevolezza sui tre Obiettivi di Sviluppo del Millennio dedicati alla salute e sollecitare l'impegno dei leader europei in materia di aiuto pubblico allo sviluppo nei paesi del Sud del mondo. La campagna punta i riflettori sugli Health Heroes, gli “eroi della salute” di oggi: educatori, medici, infermieri, ostetriche e funzionari pubblici, che ogni giorno cercano di "fare la differenza" combattendo per il diritto alla salute. Nel 2000, in occasione del Vertice del Millennio delle Nazioni Unite, i leader mondiali si sono impegnati a raggiungere entro il 2015 otto Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Il cammino per raggiungere i tre Obiettivi dedicati alla salute (ridurre la mortalità infantile, migliorare la salute riproduttiva e materna, combattere l’HIV/AIDS, la malaria e altre gravi malattie) è quello che procede più lentamente.
La campagna “Health for All!”, sostenuta da diverse ong partner dalla rete europea "Action for Global Health", si sviluppa principalmente on line, attorno alle storie degli Health Heroes, che nella vita quotidiana combattono la propria battaglia per il diritto alla salute delle loro comunità. Grazie a queste migliaia di persone dislocate nel mondo, sono stati fatti dei passi importanti per raggiungere i tre Obiettivi di Sviluppo del Millennio per la salute. Nell’ambito dell’iniziativa è stata organizzata anche una mostra interattiva itinerante che presenta uno spaccato sulle condizioni dei sistemi sanitari del Sud del mondo in cui operano gli Health Heroes.
La campagna promuove una petizione ai governi europei affinché intervengano a sostegno del diritto alla salute in tutto il mondo, e in particolare: contribuiscano a migliorare la salute infantile, la salute riproduttiva e materna e rafforzino la lotta contro HIV/AIDS, tubercolosi e malaria; rispettino gli impegni economici già presi e reperiscano ulteriori risorse per finanziare la sanità nei paesi in via di sviluppo; sostengano i paesi in via di sviluppo nella realizzazione di servizi sanitari forti che rispondano ai bisogni dell’intera popolazione; combattano la carenza di personale medico, infermieristico e ostetrico nel Sud del mondo, affrontando anche i problemi collegati al flusso di operatori sanitari dai paesi poveri verso quelli più ricchi; sostengano le comunità che intendono abolire i ticket sanitari, soprattutto quelli che gravano sui più poveri e i più vulnerabili; garantiscano il coinvolgimento delle organizzazioni della società civile nelle decisioni che interessano la vita delle loro comunità. (AP) (11/6/2011 Agenzia Fides)


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