AMERICA/PERU’ - “Al servizio della dignità umana e del bene comune”: i Vescovi in vista delle elezioni di aprile

venerdì, 28 gennaio 2011

Lima (Agenzia Fides) – La Conferenza Episcopale Peruviana ha pubblicato, al termine della sua Assemblea plenaria, un documento che si propone come una riflessione per la comunità, in vista della consultazione elettorale per il Presidente della repubblica che si svolgerà il prossimo 10 aprile.
Il documento, di cui è pervenuta copia all’Agenzia Fides, è intitolato “Al servizio della dignità umana e del bene comune”, e ricorda che la dignità della persona è al centro della preoccupazione sociale della Chiesa. Di fronte all’evento importante delle elezioni che si svolgeranno quest’anno in Perù, i Vescovi ricordano che la Chiesa ritiene che l’esercizio della politica sia un servizio alla nazione e quindi i candidati debbano ricordare che questo è il senso ultimo della loro attività. Nel documento si legge: l’“esercizio della democrazia ha l’obbligo di rispettare i principi etici e morali vincolati alla promozione del bene comune”. I Vescovi rilevano quindi di non avere nessuna preferenza elettorale e ribadiscono che l’unico loro dovere “è quello di orientare i fedeli nelle questioni in cui ci siano implicazioni religiose e morali che contraddicano gli insegnamenti della Chiesa”. Perciò, aggiungono, “abbiamo il dovere di richiamare l’attenzione sulle proposte che attentano alla legge naturale, al rispetto della dignità umana, alla verità e alla pratica della giustizia”. In particolare i Pastori sottolineano “il rispetto e la difesa della vita, dal suo concepimento sino alla sua fine naturale”.
Nel documento, che è stato letto dal presidente della Conferenza Episcopale Peruviana, Mons. Miguel Cabrejos, i Vescovi hanno raccomandato che il governo prenda in considerazione l'ecologia e l'uso razionale delle risorse naturali, “consultando al momento opportuno le località e le comunità nel cui territorio sono concesse le terre e le licenze di esercizio per lo sfruttamento delle risorse naturali”. La Chiesa cerca di “prevenire futuri conflitti e gli scontri, che hanno causato così tanto dolore” (alludendo alla rivolta indigena di Bagua dove sono morte decine di persone nel 2009, vedi Fides 08/06/2009).
Infine i Vescovi ricordano le parole del documento di Aparecida, al n. 384: “E' urgente la necessità di creare strutture per consolidare l'ordine sociale, economico e politico, in cui non ci sia disuguaglianza e dove sia data la stessa possibilità a tutti. Allo stesso modo, abbiamo bisogno di nuove strutture per promuovere un'autentica convivenza umana, per evitare la prepotenza di alcuni e facilitare il dialogo costruttivo per il necessario consenso sociale”. (CE) (Agenzia Fides, 28/01/2011)


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