ASIA/VIETNAM - Nel 2011 nuove speranze per la Chiesa del Vietnam

lunedì, 24 gennaio 2011

Hanoi (Agenzia Fides) – Il nuovo anno porta nuove speranze per la Chiesa in Vietnam: lo testimoniano la nomina del rappresentante pontificio non-residente per il Vietnam, Sua Ecc. Mons. Leopoldo Girelli, (che sarà anche Nunzio apostolico a Singapore, delegato apostolico in Malaysia e in Brunei) e la recente visita del Card. Ivan Dias, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, che si è recato in Vietnam per la chiusura del Giubileo della Chiesa locale.
Si tratta di eventi che contribuiranno “alla graduale normalizzazione dei rapporti diplomatici fra la Santa Sede e la Repubblica Socialista del Vietnam” e offrono “nuovi, concreti segnali positivi per la vita della Chiesa nel paese”, commenta una fonte di Fides nella Chiesa vitenamita.
L’accordo per il rappresentante pontificio non residente è un passo avanti determinante. Mons. Girelli potrà visitare con continuità le comunità cattoliche. La sua presenza servirà a esprimere l’amore e la sollecitudine pastorale del Santo Padre verso i fedeli vietnamiti, che così potranno avvertire la vicinanza del Papa ai loro problemi, sentendosi incoraggiati e consolati nelle difficoltà. La Chiesa vietnamita ne trarrà un sicuro giovamento e potrà guardare al futuro con rinnovata fede e speranza.
Anche la visita in Vietnam del Card. Ivan Dias, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, Inviato Speciale del Santo Padre per la chiusura del Giubileo della Chiesa locale, ha lasciato ai fedeli vietnamiti “un ricordo di gratitudine, di gioia che resterà a lungo nei loro cuori”. Il Cardinale ha ribadito che “il Papa ama il Vietnam e il popolo vietnamita”.
La visita si è svolta sotto l’egida della Vergine Maria, che protegge e custodisce il popolo vietnamita: il Cardinale si è recato al Santuario di Lavang, dove la Vergine è apparsa per la prima volta nel 1798. Qui ha benedetto una nuova statua della Madonna e la prima pietra per il nuovo Santuario, autorizzato dal governo: anche questo è un segnale incoraggiante per la Chiesa tutta.
Inoltre il Card. Dias ha incontrato il primo ministro Nguyen Tan Dung e le parti si sono dette concordi nel “dare un nuovo impulso per migliorare le relazioni fra Santa Sede e Vietnam”. Oggi, alla luce di questi ultimi eventi, vi sono fra i fedeli vietnamiti grandi attese, accanto a ottimismo e nuove speranze per la vita pastorale della comunità di 6 milioni di cattolici. La Chiesa vietnamita, da parte sua, mostra una vitalità, un dinamismo interno e uno slancio missionario che spalancano vasti orizzonti per il futuro. (PA) (Agenzia Fides 24/1/2011)


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