VATICANO - Il Papa all’Angelus: “L’Epifania preannuncia l’apertura universale della Chiesa, la sua chiamata ad evangelizzare tutte le genti”

venerdì, 7 gennaio 2011

Città del Vaticano (Agenzia Fides) – “Questa è la domanda che la Chiesa vuole suscitare nel cuore di tutti gli uomini: chi è Gesù? Questa è l’ansia spirituale che spinge la missione della Chiesa: far conoscere Gesù, il suo Vangelo, perché ogni uomo possa scoprire sul suo volto umano il volto di Dio, e venire illuminato dal suo mistero d’amore”. Sono le parole pronunciate dal Santo Padre Benedetto XVI prima di recitare l’Angelus con i fedeli riuniti in piazza San Pietro giovedì 6 gennaio, solennità dell’Epifania del Signore.
“L’Epifania preannuncia l’apertura universale della Chiesa, la sua chiamata ad evangelizzare tutte le genti – ha spiegato ancora il Papa -. Ma l’Epifania ci dice anche in che modo la Chiesa realizza questa missione: riflettendo la luce di Cristo e annunciando la sua Parola. I cristiani sono chiamati ad imitare il servizio che fece la stella per i Magi. Dobbiamo risplendere come figli della luce, per attirare tutti alla bellezza del Regno di Dio”.
Subito dopo la preghiera mariana, il Papa ha porto i suoi fervidi auguri “ai fratelli e alle sorelle delle Chiese Orientali che domani celebreranno il Santo Natale. La bontà di Dio, apparsa in Gesù Cristo, Verbo incarnato, rafforzi in tutti la fede, la speranza e la carità, e dia conforto alle comunità che sono nella prova”. Quindi ha ricordato la celebrazione della Giornata dell’Infanzia Missionaria: “l’Epifania è la Giornata Missionaria dei Bambini, proposta dalla Pontificia Opera della Santa Infanzia – ha detto il Pontefice -. Tanti bambini e ragazzi, organizzati nelle parrocchie e nelle scuole, formano una rete spirituale e di solidarietà per aiutare i loro coetanei più in difficoltà. È molto bello e importante che i bambini crescano con una mentalità aperta al mondo, con sentimenti di amore e di fraternità, superando l’egocentrismo e il consumismo. Cari bambini e ragazzi, con la vostra preghiera e il vostro impegno voi collaborate alla missione della Chiesa. Vi ringrazio per questo e vi benedico!” (SL) (Agenzia Fides 7/1/2011)


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