Città del Vaticano (Agenzia Fides) - “I bambini aiutano i bambini” è slogan che contraddistingue ad ogni latitudine la Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria (POIM), una delle quattro Pontificie Opere Missionarie, presente oggi in circa 150 Paesi del mondo. Il punto focale dell’Opera è il ruolo particolare assegnato ai “piccoli” nell’annuncio del Vangelo e nel testimoniare l’Amore del Padre alleviando le sofferenze dei loro coetanei. Nella solennità dell’Epifania, o a seconda delle esigenze pastorali locali in un’altra domenica vicina a questa data, i bambini della POIM di tutte le diocesi del mondo, oltre a promuovere e animare iniziative per la sensibilizzazione e la raccolta di fondi, sono invitati a presentare i risparmi di tutto l’anno e le offerte raccolte durante le attività svolte in avvento e durante le feste natalizie.
Con i fondi raccolti vengono sostenuti centinaia di progetti a favore di milioni di bambini in tutti i continenti: si distribuisce cibo, vestiario, medicine, materiale scolastico. Si promuove la costruzione o la manutenzione di scuole, orfanotrofi, dispensari, ospedali, centri di catechesi e di recupero. Si sostengono iniziative nei campi della pastorale dell’infanzia, della catechesi, dell’educazione prescolare e scolare, della difesa della vita, della formazione cristiana e missionaria.
Nel corso dell’anno 2010, l’Assemblea Generale delle Pontificie Opere Missionarie, prendendo in esame le domande pervenute alla POIM, ha assegnato sussidi per un totale di 18.960.600 $ (3.976.000 $ di sussidi ordinari e 14.984.600 $ di sussidi straordinari). La ripartizione dei sussidi per continente è la seguente: Africa 11.339.800 $ (1.508 progetti); America 1.041.400 $ (137 progetti); Asia 6.182.800 $ (1.122 progetti); Europa 118.900 $ (31 progetti); Oceania 277.700 $ (45 progetti). A questi vanno aggiunti 197.466,58 $ di sussidi alle Direzioni nazionali.
Riguardo ai progetti approvati: 497 riguardano la pastorale dell’infanzia, 64 l’animazione e la formazione missionaria, 105 l’educazione pre-scolastica, 1.081 l’educazione scolastica, 281 la formazione cristiana, 815 la protezione della vita. Per un totale di 2.843 progetti.
Questo intenso movimento di aiuto “da parte dei piccoli ai piccoli” si deve all’ispirazione di un Vescovo francese, Mons. Charles August Marie de Forbin-Janson (1785-1844), Vescovo di Nancy, il quale, a metà del 1800, era rimasto colpito dalle sofferenze cui erano sottoposti i bambini e dalle lettere che gli giungevano dai missionari, specialmente dalla Cina. La sua forte tensione missionaria trovò il suo sbocco nella devozione a Gesù Bambino che andava diffondendo e alla quale diede un’impostazione missionaria. Infatti il nome stesso di “Santa Infanzia” (oggi Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria), esprimeva la volontà di mettere l’Associazione sotto la protezione di Gesù Bambino. La data che ufficialmente segna l’inizio dell’Opera è il 19 maggio 1843. L’intuizione di Mons. de Forbin-Janson fu di creare un movimento di bambini cristiani per aiutare i bambini che non conoscevano ancora il Vangelo a trovare il Signore e a salvarli dalla morte. L’Opera incontrò presto il favore di persone e istituzioni coinvolte nell’educazione dei bambini, e conobbe così un rapido sviluppo soprattutto in Europa e nel Nord America. Papa Leone XIII la promosse con l’enciclica “Sancta Dei Civitas” (3 dicembre 1880) e il 3 maggio 1922 Papa Pio XI la insignì del titolo di “Pontificia”.
Oggi la Pontificia Opera dell'Infanzia missionaria, attraverso le Direzioni nazionali presenti nelle singole nazioni di tutti i continenti, promuove iniziative di formazione e animazione al fine di suscitare nei bambini e nei ragazzi la partecipazione alla missione universale, la solidarietà con altri coetanei meno fortunati di loro e l’impegno nelle attività missionarie, coinvolgendo anche famiglie, parrocchie, scuole, educatori, catechisti e insegnanti.
In occasione della visita in Austria, nel settembre 2007, il Santo Padre Benedetto XVI si è così rivolto ai bambini della Poim: “Vedo in voi dei piccoli collaboratori al servizio che il Papa rende alla Chiesa e al mondo: voi mi sostenete con la vostra preghiera e anche con il vostro impegno di diffondere il Vangelo”. (SL) (Agenzia Fides 05/01/2011)