ASIA/MONGOLIA - Pena di morte: abolizione più vicina

martedì, 28 settembre 2010

Ulan Bator (Agenzia Fides) – Il Presidente della Repubblica di Mongolia, Tsakhiagiin Elbegdorj, è determinato a portare a termine l’iter di approvazione di una legge che abolisca la pena di morte dall’ordinamento dello stato: è quanto l’Agenzia Fides apprende da una delegazione della Comunità di Sant’Egidio che nelle scorse settimane ha visitato il paese. A gennaio 2010 il Presidente Elbegdorj, del Partito democratico, aveva già diramato una moratoria unilaterale delle condanne e delle esecuzioni. Ora un progetto di legge, che prevede l’abolizione della pena capitale dal Codice Penale, sarà discusso e votato in ottobre dal Parlamento.
La delegazione di Sant’Egidio, recatasi in Mongolia dal 6 all’11 settembre, era composta da Stefano Argentino Storino e da Tamara Chikunova, coordinatori dell’Ufficio Pena di morte per l’Europa e l’Asia. Stefano Argentino Storino dice a Fides: “La Mongolia potrebbe diventare presto un altro paese che abolisce la pena capitale. E’ vero che in Parlamento a detenere la maggioranza è il Partito rivoluzionario del Popolo mongolo, formato dagli ex-comunisti, favorevoli alla pena capitale. Ma il Presidente Elbegdorj e i suoi collaboratori stanno lavorando, con colloqui informali, perché nell’assemblea possa crearsi una maggioranza trasversale pro abolizione, e sono molto ottimisti”.
“Il presidente Elbegdorj – continua – è una persona sensibile ai diritti umani e ai diritti civili e intende dare un forte impronta democratica e umanistica alla politica del paese. Inoltre la società civile sembra piuttosto favorevole all’abrogazione. Soprattutto lo sono i giovani sotto i 30 anni , che costituiscono il 70% della popolazione mongola”.
Nell'intento di coinvolgere anche la società civile nell'impegno abolizionista, la delegazione della Comunità ha infatti tenuto diverse conferenze con gli studenti della Facoltà di Legge dell'Università di Ulan Bator e con le maggiori associazioni umanitarie operanti nella capitale.
Ulan Bator, inoltre, potrebbe diventare una delle città che aderiscono al progetto “Città per la Vita”, che l’anno scorso ha visto l’adesione di oltre mille città, in tutto il mondo. Il prossimo 30 novembre 2010, data della Giornata, nelle città di cinque continenti si manifesterà pacificamente per l’abolizione della pena di morte (PA) (Agenzia Fides 28/9/2010)


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