EUROPA/ITALIA - Lo sfruttamento infantile denigra il bambino e lo segna a vita

sabato, 12 giugno 2010

Roma (Agenzia Fides) - Si celebra oggi, sabato 12 giugno, la Giornata Mondiale per la lotta contro il lavoro minorile. Nel mondo ci sono 215 milioni di bambini costretti a lavorare per sopravvivere, oltre 115 milioni in condizioni di sfruttamento totale e il 60% impegnato nel settore agricolo. Sono lavori che denigrano il bambino, lo privano dei suoi diritti fondamentali, danneggiano la sua salute e lo segnano per tutta la vita. Tra il 2004 e il 2008 la percentuale dei ragazzi lavoratori tra i 15 e i 17 anni è aumentata del 20%, passando da 52 a 62 milioni. Nel frattempo, milioni di adulti in tutto il mondo chiudono gli occhi di fronte a questo dramma quotidiano che colpisce tanti paesi dove, nonostante siano previste punizioni ai contraffattori, le autorità preferiscono far finta di niente di fronte al grande giro di affari scaturito dallo sfruttamento e dall’abuso degli esseri più vulnerabili. In molti paesi, soprattutto in Asia, la tratta dei bambini, la prostituzione, la pornografia, il reclutamento forzato o obbligatorio dei bambini nei conflitti armati sono tutte attività che mettono in grave pericolo la vita dei più piccoli, privandoli del diritto all’educazione e condannandoli per la vita. (AP) (12/6/2010 Agenzia Fides)


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