AFRICA/TOGO - Aperte le urne per le elezioni presidenziali

giovedì, 4 marzo 2010

Lomé (Agenzia Fides) - Sette candidati si contendono la carica di Capo dello Stato nelle elezioni che si sono aperte oggi, 4 marzo, in Togo. Sono poco più di 3 milioni gli elettori chiamati alle urne. I candidati più forti sono il Presidente uscente Faure Gnassingbé Eyadéma, candidato del Rassemblement du Peuple Togolais (RPT, l’ex partito unico al potere da 43 anni), e il suo principale oppositore Jean-Pierre Fabre de l’Union des Forces de Changement (UFC).
Faure Gnassingbé è il figlio di Gnassingbé Eyadéma, che ha governato il Paese dal 1967 alla morte nel febbraio 2005. Subito dopo la morte del padre, Faure Gnassingbé, fu scelto dall’esercito come suo successore, ma venne costretto alle dimissioni sotto la pressione internazionale e le proteste dell’opposizione interna. Venne comunque eletto Capo dello Stato nell’aprile 2005, in uno scrutinio contestato dall’opposizione e contrassegnato dalle violenze.
Il Togo è stato colonia tedesca fino al 1914 quando, dopo lo scoppio della prima guerra mondale, venne conquistato dalle truppe francesi e inglesi. Nel 1922 venne diviso in due mandati, uno francese ed uno inglese, dal 1946 sottoposti alla tutela dell’ONU. Nel 1956 il Togo britannico sceglie di essere incorporato nel Ghana, mentre il Togo francese accede all’indipendenza nel 1960. Nel 1963 il suo primo Presidente, Sylvanus Olympio, è ucciso in golpe fomentato da Gnassingbé Eyadéma, il quale prende il potere nel 1967, con un altro golpe che estromette Nicolas Grunitsky, che era succeduto a Olympio. Eyadéma è proclamanto Capo dello Stato e confermato nel 1972 da un plebiscito e rieletto come candidato unico nel 1979 e nel 1986. Negli anni ’90, a causa delle pressioni interne e internazionali, sono ammessi altri candidati alle elezioni presidenziali, ma Eyadéma è sempre rimasto confermato.
Il Togo ha una superficie di 56.785 km², una popolazione di 6,5 milioni di abitanti il cui reddito medio è di 400 dollari. Il 60% degli abitanti del Togo vive al di sotto della soglia di povertà, con la metà dei poveri che vivono in condizioni di estrema indigenza.
Alla fine degli anni ’90 l’agricoltura rappresentava il 35% del PIL e impiegava il 75 % della popolazione attiva. La maggior parte degli agricoltori sono piccoli coltivatori che utilizzano metodi tradizionali. Più di un terzo della popolazione vive nella regione meridionale costiera dove è situata la capitale Lomé. Nel corso degli ultimi anni, la capitale è stata interessata dal forte inurbamento causato dall’esodo dalle campagne: alla fine del 2000, Lomé contava 1 milione di abitanti, con un incremento annuo del 6%. Il tasso di crescita demografico del 3.1%, è uno dei più alti del mondo e comporta una densità di popolazione di 72 abitanti per km², che supera quello della maggior parte dei paesi dell’Africa occidentale.
La Chiesa cattolica conta 1.606.000 fedeli, suddivisi in 7 diocesi. Vi sono 8 Vescovi, 426 sacerdoti diocesani, 141 sacerdoti religiosi, 167 religiosi, 844 religiose, 5.549 catechisti. La Chiesa cattolica gestisce 206 scuole materne, con 2.969 bambini, 548 scuole elementari, con 106.547 alunni, 51 scuole secondarie, con 12.826 studenti, 13 ospedali, 51 ambulatori, 3 lebbrosari per un totale di 138 strutture di assistenza e beneficenza. (L.M.) (Agenzia Fides 4/3/2010)


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