EUROPA/ITALIA - La Congregazione Salesiana conclude il 150° anniversario di fondazione: “abbiamo una meravigliosa storia di 150 anni da raccontare, ma anche una bella storia ancora da scrivere”

sabato, 19 dicembre 2009

Torino (Agenzia Fides) – “Abbiamo vissuto un autentico anno di grazia, un giubileo, in cui abbiamo voluto percorrere un cammino di rinnovamento spirituale attraverso la riscoperta del valore inestimabile della nostra consacrazione… Abbiamo una meravigliosa storia di 150 anni da raccontare, ma anche una bella storia ancora da scrivere, e per farlo non c’è altra strada che partire dai giovani, credere alla loro capacità di scelte generose e coraggiose, diventare compagni di cammino ed insieme prendere in mano il ‘sogno del padre’ per trasformarlo ogni giorno in realtà nelle più variegate situazioni e contesti in cui ci troviamo a vivere, da figli suoi, la vocazione, svolgendo la missione salesiana. I giovani continuano ad essere la parte più preziosa della nostra eredità.” Sono le parole pronunciate dal Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco (SDB), P. Pascual Chávez Villanueva, durante l’omelia della solenne Concelebrazione Eucaristica che ha presieduto ieri sera, 18 dicembre, nella basilica di Maria Ausiliatrice a Valdocco (Torino), a conclusione del 150° anniversario di fondazione della Congregazione salesiana.
Accanto al Rettor Maggiore era presente il Consiglio Generale, alcuni Ispettori dell’Italia, numerosi Salesiani del Piemonte e delle regioni vicine, membri della Famiglia Salesiana, giovani, Figlie di Maria Ausiliatrice con la Superiora generale, madre Yvonne Reungoat. Dopo l’omelia, i Salesiani presenti, come hanno fatto in questa giornata tutti gli altri Salesiani sparsi in 130 nazioni del mondo, hanno rinnovato la professione religiosa, rinnovando quindi l’impegno a donare la propria vita nella povertà, nella castità e nell’umiltà, a servizio dei giovani, soprattutto dei più poveri e bisognosi. “Con il rinnovo della professione – ha detto il Rettor Maggiore - vogliamo esprimere la nostra disponibilità incondizionata a Dio, perché trovi in noi - come ha trovato in Don Bosco - i collaboratori che sta cercando. Facciamo nostro il sogno di Don Bosco, che è il sogno di Dio. Facciamo nostro il gesto generoso e coraggioso di quel gruppo di giovani radunati attorno a Don Bosco una sera come questa, 150 anni fa, e Dio continuerà a scrivere la sua storia di salvezza”.
Oggi, sabato 19 dicembre, il Rettor Maggiore parlerà ai rappresentanti della Famiglia Salesiana del Piemonte e della Valle d’Aosta, quindi, nella Basilica di Maria Ausiliatrice, presiederà una Concelebrazione Eucaristica con il rinnovo della promessa dei Salesiani Cooperatori e il ricordo dei giubilei dei Salesiani della Circoscrizione dell’Italia per il Piemonte e la Valle d’Aosta. Nel pomeriggio, presso il Centro Congressi del Lingotto di Torino, avrà luogo il Concerto “Gratias agimus tibi. Don Bosco tra memoria e profezia” eseguito dagli allievi del Conservatorio “Giuseppe Verdi” in collaborazione con i Coro Interuniversitario di Roma.
Nata ufficialmente il 18 dicembre 1859 a Torino, ad opera del sacerdote don Giovanni Bosco, la Congregazione salesiana è oggi presente in 129 nazioni con 16.092 Salesiani: 10.669 sacerdoti, 2.025 coadiutori, 2.765 seminaristi, 515 novizi, 118 Vescovi. (SL) (Agenzia Fides 19/12/2009)


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