ASIA/FILIPPINE - L’ombra della Jemaah Islamiyah sull’attentato di Cotabato

lunedì, 6 luglio 2009

Cotabato (Agenzia Fides) – Potrebbe esserci la mano degli integralisti islamici della Jemaah Islamiyah (JI) dietro l’attentato che ieri, 5 luglio, ha sconvolto la Cattedrale dell’Immacolata Concezione, nella città di Cotabato, sull’isola di Mindanao, nel sud delle Filippine. L’ordigno, esploso fuori della chiesa, ha fatto cinque vittime e circa una trentina di feriti.
Secondo fonti militari filippine, è molto alta la probabilità che militanti della JI abbiano organizzato l’attentato. E’ certo, infatti, che un gruppo di integralisti come Dulmatin, Umar Patek, e Zulkifli bin Hir (abili con le bombe e usi ad atti di terrorismo) si trovino nell’area e che il loro obiettivo sia quello di destabilizzare le Filippine Sud, già tormentate da conflitti e tensioni. La polizia ha fermato un uomo sospettato di essere coinvolto nella strage e lo sta interrogando.
Il gruppo separatista islamico Moro Islamic Liberation Front (MILF), da anni impegnato in un confronto con Manila, fra negoziati e impennate belliche, ha invece negato ogni coinvolgimento, condannando l’episodio.
La Chiesa filippina ha fortemente stigmatizzato il terribile gesto, invitando i fedeli a pregare per le vittime e per la pace nelle Filippine Sud.
La bomba è esplosa al termine dell’omelia che S. Ecc. Mons Orlando Quevedo, Arcivescovo di Cotabato, ha pronunziato durante la Santa Messa domenicale.
“Ancora una volta molti civili innocenti sono vittime di questa strage. Anche se si può intuire che i fedeli non siano stati obiettivi specifici dell’attentato, mettere un’ordign0 nei pressi di una chiesa dove vi sono persone che rendono culto a Dio è un gesto davvero odioso, che dev’essere condannato da tutti gli uomini di buona volontà”, ha sottolineato l’Arcivescovo, che ha rivolto un appello a tutti i fedeli: “Preghiamo per le vittime innocenti, per coloro che sono morti, per quanti stanno lottando fra la vita e la morte negli ospedali e per i feriti. Preghiamo perchè il Signore tocchi i cuori e converta gli attentatori dalla violenza alla pace”. (PA) (Agenzia Fides 6/7/2009 righe 27 parole 276)


Condividi: