EUROPA - MISSIONE ED EMIGRAZIONE - “La valigia con lo spago” questa sera su Raiuno: in viaggio tra le più grandi comunità rom d’Europa, la testimonianza di una ragazza rom sotto protezione che ha avuto il coraggio di denunciare il padre che la costringeva a rubare

lunedì, 6 luglio 2009

Roma (Agenzia Fides) – In viaggio nelle più grandi comunità rom in Europa e non solo, mettendo a confronto le nostre e le loro paure, con loro e tra di loro, coscienti che solo la scuola per le nuove generazioni potrà integrare popoli diversi nel bene e, speriamo, non nel male, nell’Europa di domani, dove certamente gli scenari criminali dovranno essere abbattuti, qualunque sarà il colore della nostra pelle nel futuro che ci attende. Esploreremo luoghi dove nessuno fino ad ora era voluto o potuto entrare, fino al fondo del suo profondo più buio, per capire di più le ragioni di questo nostro viaggio nell’immigrazione. Partiremo dalla testimonianza della ragazza rom sotto protezione, che ha avuto il coraggio di denunciare anche il padre che la costringeva a rubare. Da qui entreremo in un percorso che, attraverso tutta l’Europa, cercherà di aiutarci a comprendere questo popolo di eterni migranti che evoca paure antiche, dimenticandoci che in Italia, come nel mondo, le varie mafie stritolano e ricattano le economie degli onesti e di tutte le persone di buona volontà. Questo non giustifica nessun comportamento asociale o criminale, sia esso espressione di violenza, soprusi ed omicidi, nella storia di oggi, di qualunque popolo, di ogni civiltà.
Questa la testimonianza della ragazza Rom: “Vengo da un campo di Rom e sono sotto protezione. Sono fuggita dal mio padre padrone che mi comandava in tutto. Dovevo andare a rubare. Dovevo essere la sua schiava. Quando lui mangiava, non potevo stare vicino a lui, ero la sua schiava. Mi mandava a rubare, mi picchiava, mi imponeva come mi dovevo vestire: proibiti i pantaloni, solo le gonne. Lui avrebbe deciso con chi mi sarei dovuta sposare, per potermi vendere. La mia famiglia è molto ricca, non tutti tra noi sono uguali. Ci sono zingari ricchi ed altri poveri. Io vengo da una famiglia ricca. Questa è la realtà. Nelle famiglie ricche puoi e devi solo rubare. Niente più. Picchiata, chiusa in casa, e quando ti picchiano, ti picchiano con i cavi. Parecchie ragazze non scappano perché hanno paura del padre. Non dovete avere paura di vostro padre! Nessuno di noi è nato per andare a rubare. Tuo padre decide con chi ti devi sposare. Se sei vergine, puoi valere anche 100 mila euro. Ma se non sei vergine, farai la schiava tutta la vita. Non avere paura, ribellati! Non rinunciare a vivere la tua vita. Fuggi! Fuggi come me. Se io sono fuggita potete fuggire anche voi. Non ci devono più giudicare ladre. Non lo siamo. Ci costringono. Fuggite!” (Luca De Mata) (Anticipazione della seconda puntata del programma televisivo “La valigia con lo spago”, un’inchiesta sui flussi migratori e le nuove schiavitù nel mondo, che andrà in onda su Rai Uno questa sera, 6 luglio, in seconda serata). (Agenzia Fides 6/7/2009; righe 21, parole 344)


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