EUROPA - MISSIONE ED EMIGRAZIONE - “La valigia con lo spago”, questa sera su Raiuno: una immigrata filippina racconta come è arrivata in Europa: “ero insieme ad altre due ragazze, chiuse in un container, non avevamo cibo, l’aria irrespirabile, il caldo ti strozzava la gola. Arrivammo in un porto dell’Europa settentrionale…”

lunedì, 6 luglio 2009

Roma (Agenzia Fides) – La testimonianza di una immigrata filippina: “Nel mio paese guadagnavo molto poco. Fu difficile separarmi dalla mia famiglia, specialmente da mia figlia e da mio marito, ma decisi comunque di venire in questo paese per dare un futuro migliore a lei. A mia figlia. La parte più terribile fu la partenza dal mio paese. Prima per trovare i soldi. I miei genitori, insieme a quelli di mio marito, mi aiutarono indebitandosi. L’ “Agenzia” volle allora, paragonata ad oggi, una cifra enorme: volle e gli demmo anticipati circa 15mila euro. Partii dalle Filippine su una nave molto grande. Ero insieme ad altre due ragazze. Eravamo chiuse in un container. Tutto avveniva lì, non avevamo cibo. L’aria era irrespirabile. Il caldo ti strozzava la gola. Arrivammo in un porto dell’Europa settentrionale. Lì ci attendeva una macchina. Un uomo che era alla guida ad un certo punto voleva lasciare una di noi tre in mezzo alla strada. Scelse me. Mi misi a piangere e gli dissi che non gli avrei dato i tre mila dollari che avevo nascosto nel mio corpo, soldi che erano oltre i 15 mila già dati all’ ”Agenzia”. Probabilmente era tedesco. Se voleva i soldi mi avrebbe dovuto uccidere. Così, non certo per pietà, mi fece risalire in macchina insieme alle altre due compagne di viaggio. Dopo ore, prima di ogni confine, l’uomo ci metteva dentro il portabagagli. Non avevamo nulla con noi. Io indossavo due paia di pantaloni, uno sull’altro. Non facemmo altro che pregare. Piangevamo in silenzio, terrorizzate che ci sentissero. Non sentivo più né braccia né gambe. Fame, freddo, sete. Ma poi alla fine arrivammo. Ora sono in regola, come mio marito, che lavora ed è qui vicino a me, insieme a mia figlia. Siamo felici e ringraziamo uniti infinitamente il Signore”. (Luca De Mata) (Anticipazione della seconda puntata del programma televisivo “La valigia con lo spago”, un’inchiesta sui flussi migratori e le nuove schiavitù nel mondo, che andrà in onda su Rai Uno oggi, 6 luglio, in seconda serata). (Agenzia Fides 6/7/2009; righe 21, parole 344)


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