Lahore (Agenzia Fides) – Una campagna di sensibilizzazione e di aiuto per gli sfollati di Swat è stata lanciata dalle Pontificie Opere Missionarie (POM) in Pakistan. Le POM hanno promosso un raccolta di fondi in favore degli oltre due milioni di profughi della Provincia della Frontiera di Nordovest, vittime del conflitto in corso fra l’esercito regolare pakistano e i gruppi militanti talebani.
Dando corso all’appello dei Vescovi del Pakistan, che hanno chiesto ai fedeli pakistani di mobilitarsi per l’assistenza umanitaria, le POM, su iniziativa del Direttore P. Mario Rodrigues, hanno chiesto a tutte le parrocchie e le associazioni cattoliche di indire una raccolta fondi straordinaria, per rispondere all’emergenza in corso, cha sta scuotendo tutto il paese.
Nella raccolta sono coinvolti anche bambini e ragazzi, che hanno disposto nelle chiese piccole scatole per le offerte, con il compito di sensibilizzare gli adulti sulla difficile situazione.
L’opera delle POM si affianca all’impegno generale della Chiesa pakistana che prosegue senza sosta (vedi Fides 10/6/2009). I cristiani in Pakistan hanno messo in campo le loro risorse, l’esperienza e le capacità per venire incontro alla drammatica situazione degli sfollati. Attualmente i campi profughi allestiti dalle autorità, in collaborazione con le Ong, sono 27 in sei differenti distretti vicini alla valle di Swat. I volontari cristiani portano assistenza alla popolazione che è in maggioranza musulmana, senza alcuna preferenza o discriminazione. Fra i profughi vi sono anche parte dei 100mila cristiani presenti nella Provincia della Frontiera di Nordovest. L’impegno per l’assistenza si è esteso anche alle principali città pakistane come Islamabad e Rawalpindi, toccate dal flusso dei profughi. (PA) (Agenzia Fides 15/6/2009 righe 25 parole 253)